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CRONACA

Mostra di Dalì a Parma, 21 opere false

Blitz dei Carabinieri dopo cinque giorni

Mostra di Dalì a Parma, 21 opere false

La mostra “Dalì: tra arte e mito” a Parma è stata chiusa appena cinque giorni dopo l’inaugurazione. I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma hanno sequestrato 21 opere attribuite a Salvador Dalì, ritenute false. L’esposizione presentava circa 200 opere, tra grafiche, ceramiche, arazzi e oggetti di design del periodo 1960-1980, e si proponeva di raccontare la produzione artistica del maestro surrealista spagnolo.

Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip su richiesta del dipartimento Criminalità diffusa e grave, contestando l’esposizione e la circolazione di opere presumibilmente non autentiche. Tra gli oggetti sequestrati ci sono arazzi, disegni, incisioni e altri manufatti che erano stati presentati come originali di Dalì.

Le anomalie erano già emerse durante una precedente esposizione a Roma con lo stesso titolo, spingendo i Carabinieri a ulteriori verifiche. Determinante è stata la segnalazione della Fundaciòn Gala – Salvador Dalì, l’ente ufficiale che tutela i diritti d’autore dell’artista, che aveva rilevato elementi critici sull’autenticità delle opere.

Le indagini ora dovranno chiarire le responsabilità degli organizzatori della mostra e il percorso attraverso cui le opere erano state spacciate per autentiche.

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