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"No, non volevo uccidere"

Il racconto di Massimo Zen

Guardia giurata uccise un bandito, finirà in carcere

"Quello che è accaduto nel 2017 mi torna in mente di continuo. Non sarebbe mai dovuta finire in quel modo. Sul piano umano resta il peso più grande: una vita che si è spezzata, e non era mia intenzione. È stata una disgrazia, una tragedia che non avrei mai voluto".

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Con queste parole Massimo Zen, ex guardia giurata di Cittadella, racconta le prime ore da uomo libero dopo la grazia concessa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Zen stava scontando due anni e tre mesi nel carcere di Montorio, a Verona, per l’omicidio volontario di Manuel Major, avvenuto nel 2017. Il provvedimento di clemenza è arrivato anche in ragione del risarcimento già versato alla famiglia della vittima e dei problemi di salute accumulati in cella.

"Abbiamo dormito a rate – dice – io e Franca ci cercavamo con la mano, quasi per essere sicuri che fosse tutto vero. Dopo due anni di lontananza, riscoprire la presenza dell’altro accanto a sé è stato il dono più grande. Perfino sentire il respiro di chi ami diventa un lusso quando per tanto tempo sei stato solo".

Nella sua casa di Facca, Zen ha rivisto i luoghi familiari: "Rivedere la porta di casa è stata un’emozione enorme. Non è solo un luogo: è il simbolo di ciò che ho perso e che ora devo ricostruire. Voglio tornare a fare il marito, il figlio e il padre, a vivere le piccole cose: sedersi a tavola, occuparsi dei cani, trascorrere una giornata al mare".

Il periodo di detenzione ha segnato il suo corpo: "Ho perso una trentina di chili e diversi denti. In carcere le visite si trascinavano per mesi e i dolori peggioravano. Ti senti impotente, come se il tempo non avesse più valore". La quotidianità dietro le sbarre era scandita da orari precisi e attività limitate: "Io ho scelto il canile: lavorare con gli animali mi dava un senso di normalità".

Adesso lo attende il volontariato al canile di Presina, a Piazzola sul Brenta: "Per me è come tornare alle origini. Stare con i cani è il mio modo di sentirmi in equilibrio. Sarà un’occasione per restituire qualcosa e per ricominciare a guardare avanti. È da lì che voglio ripartire".

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