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Nuovo arcivescovo di Canterbury: è donna, prima nella storia

Re Carlo approva la nomina. Sarah Mullally si insedierà a marzo 2026.

Sarah Mullally sarà la 106ª arcivescova di Canterbury: svolta storica per la Comunione anglicana

La Chiesa d’Inghilterra scrive una pagina senza precedenti: Sarah Mullally diventerà la 106ª arcivescova di Canterbury, la prima donna a ricoprire il più alto incarico dell’istituzione dai tempi di sant’Agostino, che nel 597 sbarcò nel Kent da Roma. La nomina, approvata da Sua Maestà il re Carlo e annunciata da Downing Street, inaugura un capitolo nuovo per la Comunione anglicana.


A 63 anni, Sarah Mullally porta a Canterbury un profilo raro per ampiezza e coerenza. Dal 2018 è vescova di Londra, anche in questo caso prima donna a guidare quella diocesi; in precedenza ha servito come vescova di Crediton (diocesi di Exeter). Ordinata nel 2001, proviene da una lunga e prestigiosa carriera nel Servizio sanitario: è stata Chief Nursing Officer del governo per l’Inghilterra, la più giovane nella storia a 37 anni, dopo la specializzazione come infermiera oncologica. Non ha mai smesso di leggere la sua vocazione alla cura come ministero: ha spesso definito il lavoro infermieristico “un’opportunità per riflettere l’amore di Dio”.


La scelta è maturata in un processo di consultazione pubblica e discernimento durato 11 mesi, curato dalla Commissione per le Nomine della Corona (CNC) per Canterbury. Ne fanno parte rappresentanti della Chiesa d’Inghilterra, della Comunione anglicana globale e della diocesi di Canterbury. L’insediamento ufficiale è previsto per marzo 2026 nella Cattedrale di Canterbury.


Quello di Canterbury è il grado più alto della Chiesa d’Inghilterra: oltre a essere vescovo della sede, l’arcivescovo è primate d’Inghilterra e metropolita, e guida i primati della Comunione anglicana come primus inter pares. Una comunione che oggi conta circa 85 milioni di membri in 165 paesi. Al suo ruolo ecclesiale si affianca quello istituzionale: l’arcivescovo siede nella Camera dei Lord come uno dei 26 vescovi spirituali.


“Quando rispondo alla chiamata di Cristo a questo nuovo ministero, lo faccio con lo stesso spirito di servizio a Dio e agli altri che mi ha motivato da quando sono arrivata alla fede da adolescente”, ha affermato Mullally. “Ho imparato ad ascoltare profondamente le persone e i gentili suggerimenti di Dio, per cercare di riunire le persone e portare speranza e guarigione. Voglio incoraggiare la Chiesa a crescere nella fiducia nel Vangelo e a lasciare che l’amore di Cristo plasmi le nostre azioni”. Per Lord Evans, presidente della Commissione per le Nomine della Corona, “è stato un grande privilegio guidare il processo di discernimento… Pregherò per la vescova Sarah mentre si prepara ad assumere questo nuovo ministero”. Dalla segreteria generale della Comunione, il vescovo Anthony Poggo ha invitato “le Chiese della Comunione anglicana globale a pregare per lei, affinché Dio le conceda saggezza e discernimento… Possa il suo ministero condividere con coraggio l’amore trasformativo di Cristo e la speranza del Vangelo”.



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