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Villamarzana

Bomba al Postamat: squarciata un'ala del municipio

Fortissima esplosione all'alba nel centro del paese: detriti e componenti metalliche scagliate a 100 metri di distanza. "Come nel Far West".

Bomba al Postamat: squarciata un'ala del municipio

Il Postamat sventrato a Villamarzana

E' stata una bomba. Non la solita "marmotta", la listella esplosiva che sventra i bancomat e consente il furto, ma un vero e proprio ordigno che, assieme allo sportello automatico, ha divelto il muro della struttura, compromettendola irrimediabilmente, tanto che ora dovrà essere abbattuta. "Un disastro devastante, è come ritrovarsi nel Far West", scuote la testa Daniele Menon, sindaco di Villamarzana.

Tutto il paese, questa mattina (4 ottobre) attorno alle 4.30, è stato svegliato da un boato fortissimo. A saltare letteralmente per aria, il Postamat di piazza Mercato, la cui struttura era - di fatto - inglobata nel municipio. Una struttura, quella ricavata pochi anni fa dall'ex pesa comunale, con un importante restauro - che ora non esiste più. Spazzata via da un'esplosione che non si era mai vista, e che ha fatto volare pezzi e componenti dello sportello automatico, alcuni pesanti diverse decine di chili, a 100 metri di distanza.

 

Per fortuna, nell'area a quell'ora non c'era nessuno, e non c'erano auto parcheggiate: non si registrano, insomma, danni a terzi né agli edifici vicini. "Ma se ci fosse stato qualcuno, ora parleremmo davvero di una tragedia", aggiunge il primo cittadino di Villamarzana. 

Sul posto, scattato immediatamente l'allarme, sono arrivati i carabinieri. Ma in pochi minuti la banda si è volatilizzata: resta ancora da capire se sia riuscita a mettere le mani sul denaro contenuto nello sportello, probabilmente attorno a 100mila euro, o se il colpo, nonostante i gravissimi danni, sia poi andato a vuoto

A Villamarzana, le telecamere di sorveglianza controllano ogni via d'accesso in paese, e soprattutto memorizzano le targhe della auto in transito sulla grande rotatoria che porta verso Transpolesana e autostrada, vie di fuga perfette per azioni di questo tipo. Tanto che il sindaco è pessimista: "A quest'ora, chissà dove saranno. Quella che ha agito è di sicuro una banda di professionisti senza alcuno scrupolo, avranno già abbandonato l'auto, probabilmente rubata, e avranno fatto perdere le loro tracce".

Necessario, sul posto, anche l'intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza della zona, mentre il sindaco ha firmato in mattinata l'ordinanza di chiusura di piazza Mercato. Di certo, la struttura che ospitava il bancomat dovrà essere demolita. "Ma serviranno ora anche valutazioni tecniche, statiche e strutturali - aggiunge Menon - per capire i danni che l'esplosione ha causato al municipio. Se fosse danneggiato, sarebbe davvero un grosso problema".

Impossibile, invece, dire quando il Postamat tornerà operativo. "Abbiamo lavorato tanto per averlo: si tratta di un servizio fondamentale per un piccolo paese come il nostro, in cui gli anziani sono tanti - conclude il primo cittadino - e adesso rischiamo di restare per mesi senza sportello. Davvero una beffa". 

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