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Entro due anni a Rovigo un'auto su tre sarà elettrica

Le auto "green" destinate a raddoppiare rispetto al 2021. Ma intanto il parco circolante continua ad invecchiare: la media è di 13 anni.

Entro due anni a Rovigo un'auto su tre sarà elettrica

Il parco auto circolante sta cambiando. Questo il tema della quarta edizione dell’Automotive Day 2025: “Innovarsi prima di tutto-L’officina del futuro dalla digitalizzazione alla robotizzazione” previsto presso l’Hotel Petrarca a Boara Pisani (Padova) sabato 4 ottobre. Un evento annuale organizzato da Cna Padova e Rovigo con il contributo di Ebav e dedicato agli operatori del settore autoriparazione e della mobilità.

 Operatori che si trovano di fronte ad un’evoluzione complessa del proprio settore. Mentre è scattato, sia a Padova che a Rovigo, il blocco delle vetture Diesel Euro 5 in caso di sforamenti reiterati delle sostanze inquinanti in atmosfera, i veicoli circolanti crescono di età, addirittura del 4,8% in un solo anno. Secondo uno studio di Facile.it di maggio 2025 a Padova le autovetture hanno mediamente 12 anni di età, a Rovigo addirittura 12 anni e 11 mesi.

Ma se il parco auto invecchia inesorabilmente, le norme che favoriscono motorizzazioni meno inquinanti spingono i consumatori che possono permetterselo verso vetture sempre più innovative e meno impattanti.

Secondo uno studio di Dataforce presentato proprio durante l’Automotive Day 2025 di Cna Padova e Rovigo l’evoluzione delle motorizzazioni esiste ed è piuttosto veloce: In Italia, come pure nelle province venete, nel 2021 il 5% dei veicoli circolanti era elettrico, il 5% era plug-it hybrid e un ulteriore 7% era full-hybrid. tutto compreso si trattava solo del 17% dei veicoli. Il restante si divideva tra motori a Gpl e Metano (9%) benzina (48%) e diesel (26%).

Nel 2027, secondo le previsioni di Dataforce, le vetture elettriche arriveranno al 12% del totale, le full-hybrid arriveranno al 14% mentre le plug-it hybrid caleranno al 4%: in tutto si raggiungerà il 30%. In pratica 1 vettura su 3 sarà di nuova generazione. Il resto del parco circolante vedrà invece un calo del diesel (14%), una leggera crescita della benzina (49%) e la riduzione contenuta del Gpl-Metano (7%).

Sarà quindi uno scenario complesso e sempre più polarizzato (tra auto di nuova generazione e “veicoli datati”) quello che si aprirà agli operatori del settore. Un sistema fatto di gommisti, meccanici e carrozzieri che conta circa 1.300 imprese 4.000 addetti nel Padovano a cui si aggiungono le 360 aziende e i 950 addetti del Rodigino.

 Un mondo che, rispetto alle aspettative di qualche anno fa, non si è evoluto verso un sistema fatto di imprese multiservizi: secondo uno studio proprio di Cna Padova e Rovigo, nelle due province infatti solo poco più del 16% delle imprese svolge contemporaneamente le tre attività di autoriparazione, carrozzeria e cambio gomme contro il 20,5% di operatori che continua a fare solo il meccanico, quasi il 19% degli operatori che fa solo il carrozziere e un 9% abbondante di gommisti puri. Unica eccezione l’accoppiata gommista-meccanico che rappresenta oramai poco più del 30% delle aziende del settore.

 “A livello di diagnostica ogni officina investe migliaia di euro all’anno per avere gli strumenti adeguati per capire il guasto e intervenire - dichiarano Giorgia Fortuni e Filippo Trambaiolo, rispettivamente presidenti Autoriparazione di Cna Padova e Cna Rovigo. - Una volta bastava uno oscilloscopio, ora se agli strumenti di diagnostica non si associa il dato che viene fornito dalla casa madre non è possibile lavorare. In un contesto in cui l’elettronica diventa preponderante la formazione è fondamentale come lo sono gli investimenti. D’altra parte con ogni probabilità ben oltre il 50% delle auto rimarrà di vecchia generazione. Questo perché le famiglie non possono permettersi di cambiare l’auto. Il meccanico, per i prossimi 20 anni, dovrà continuare ad investire nelle nuove tecnologie ma non potrà dimenticarsi come aggiustare un motore endotermico. Per questo Cna punta tantissimo sulla formazione e sullo sviluppo di nuove competenze legate alla meccatronica in officina ma anche in ufficio: anche qui l’introduzione dell'intelligenza artificiale diventa strategica per gestire gli appuntamenti, gli ordini e così via.  Oggi all’Automotive Day parleremo di tutte queste cose e lo faremo per dare supporto alle officine così che queste possano rispondere al meglio ad un mondo che cambia”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    04 Ottobre 2025 - 15:32

    ha parlato il mago otelma..l'unica cosa certa ora,è che le case costruttrici licenziano per il green deal voluto dall'ue...tra l'indifferenza ovvia dei sindacati e della ue stessa.

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