VOCE
Venezia
05.10.2025 - 17:24
L’alba ha dipinto di luce fioca le acque del Canal Grande, ma il silenzio è stato spezzato dal ritrovamento drammatico: un uomo di 33 anni, originario della Cina e residente a Firenze, è stato trovato senza vita proprio davanti alla stazione ferroviaria di Santa Lucia a Venezia. Un tuffo improvviso, inseguito da un destino tragico, che ha lasciato più domande che certezze.
Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, il giovane si sarebbe spogliato e si sarebbe tuffato nelle acque lagunari nelle ore notturne o alle prime luci dell’alba. Alcuni testimoni hanno visto l’uomo nuotare e tornare più volte verso l’imbarcadero dei vaporetti prima che scomparisse definitivamente sotto la superficie.
Un’altra versione, più tragica e accidentale, arriva da altre fonti: l’uomo avrebbe tentato un bagno ma sarebbe scivolato sui gradini coperti di alghe, battendo la testa e perdendo rapidamente conoscenza. Purtroppo per lui, il soccorso è arrivato troppo tardi.
La chiamata d’emergenza è giunta attorno alle 4:30 del mattino e ha sollecitato un massiccio intervento: sommozzatori dei Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Carabinieri e personale sanitario del Suem hanno operato per ore nelle acque di fronte alla stazione, regolando anche il traffico acqueo per facilitare le ricerche. Dai primi accertamenti, non risultano ferite o segni di violenza sul corpo del giovane, ma la dinamica precisa dell’accaduto rimane al vaglio della Procura di Venezia che ha già disposto la restituzione della salma ai familiari.
L’uomo era residente a Firenze, ma si trovava a Venezia per ragioni non ancora chiarite. Quella che doveva essere una notte come tante si è trasformata in un giallo inquietante, con un epilogo tragico di cui resta da comprendere ogni dettaglio. Le autorità insistono nella prudenza, evitando speculazioni e attendendo il completamento degli accertamenti. Nel frattempo, la vicenda richiama l’attenzione non solo sulla sicurezza nelle acque lagunari ma anche sulle situazioni di disagio psicologico che, in certi casi, possono precedere gesti inconsulti.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE