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Inquinamento

Per sette giorni senza macchine in città

Da novembre tornano le domeniche ecologiche. Cittadin: “Il perimetro resta lo stesso dell’anno scorso”.

Per sette giorni senza macchine in città

Tornano le domeniche senza auto nel centro di Rovigo

Le due ordinanze per limitare il traffico e il funzionamento degli impianti termici sono entrate in vigore mercoledì ma le domeniche ecologiche possono attendere. Il rischio di innalzamento dei livelli di Pm10 nell’aria del capoluogo, con l’arrivo del freddo, è purtroppo una certezza da diversi anni: l’aumento del traffico e l’accensione delle caldaie fa balzare all’insù la concentrazione dello smog cittadino. Per questo motivo il Veneto, insieme alle Regioni del bacino padano, ogni anno vara un pacchetto di misure per il contenimento dei livelli di inquinamento che poi vengono applicate da tutti i capoluoghi di provincia. E nel pacchetto, oltre alle citate ordinanze che pongono delle restrizioni alla circolazione dei veicoli a motore, al funzionamento delle caldaie sia negli edifici pubblici che privati e alle combustioni all’aperto, ci sono le domeniche in centro senza auto per sette domeniche in tutto dall’1 ottobre al 30 aprile.

In sostanza, per sette domeniche “spalmate” su sette mesi, i centri storici dei capoluoghi di provincia veneti chiudono i centri storici alla circolazione. L’iniziativa è, più che altro, simbolica: l’abbattimento dell’inquinamento non viene particolarmente scalfito dalla domenica ecologica ma rappresenta un’occasione per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità sostenibile e sulle tematiche ecologiche e ambientali.

A Rovigo, tutto questo avverrà da novembre in poi. A spiegarlo è il sindaco Valeria Cittadin che anticipa come, nei prossimi giorni, la giunta varerà l’apposita delibera di istituzione delle domeniche ecologiche. E aggiunge: “Il perimetro di centro città con le limitazioni sarà lo stesso dello scorso anno”, dunque ridotto rispetto all’area vietata al traffico che veniva istituita prima dell’inverno 2024/2025, con l’amministrazione Gaffeo. Con l’insediamento della giunta Cittadin, l’area chiusa al traffico per dieci ore, ossia dalle 10 alle 20, è diventata quella inclusa all’interno delle seguenti strade: Corso del popolo fino all’intersezione con piazza della Repubblica inclusa, via Sacro Cuore e piazza Tien a Men, via Pascoli, via Sant’Agostino, via Bruno, Corso del popolo transitabile da via Bruno in direzione largo della Libertà, largo della Libertà, via Miani, via Mario, via Generale Gattinara, via Boscolo transitabile da incrocio con via Bortoloni in direzione via Generale Gattinara, via Bortoloni, via Silvestri fino all’intersezione con via IV Novembre, via IV Novembre, via Verdi, via Mazzini, via Celio, via Oberdan, via Umberto I.

E sempre sul fronte della lotta all’inquinamento e al Pm10, torna anche quest’anno il sistema “Move-in” per il monitoraggio dei veicoli inquinanti adottato dalla Regione. Il servizio Move-in è un progetto per il controllo delle emissioni dei veicoli attraverso il monitoraggio delle percorrenze, tenendo conto dell’uso effettivo del mezzo e dello stile di guida adottato. L’adesione dei cittadini al servizio è volontaria e comporta l’applicazione di una diversa articolazione delle limitazioni per i veicoli più inquinanti. Il controllo delle emissioni viene esercitato attraverso una scatola nera detta black box, installata sul veicolo, che consente di rilevare le informazioni, attraverso il collegamento satellitare a un’infrastruttura tecnologica abilitata a gestire le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.

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