VOCE
ANNIVERSARI
06.10.2025 - 18:00
Instagram celebra il suo quindicesimo anniversario: era infatti il 6 ottobre 2010 quando l’app fece il suo debutto, aprendo la strada a una delle più grandi storie di successo del mondo digitale. La sua crescita fu immediata: un milione di utenti in due mesi, dieci milioni dopo un anno, fino al primo miliardo nel 2019 e ai tre miliardi di iscritti attivi raggiunti di recente. Eppure, all’inizio, i due fondatori avevano immaginato un’app destinata ai check-in, simile a Foursquare, prima di orientarsi verso una piattaforma dedicata alla condivisione di fotografie. Nel tempo, Instagram ha modificato profondamente la propria identità, abbandonando il rigido formato quadrato e concentrandosi sempre più sui contenuti video, con l’ascesa dei Reels e delle Storie come protagonisti assoluti.
Nel corso degli anni, anche l’aspetto grafico dell’app ha seguito questa evoluzione: dal logo iniziale ispirato alle vecchie fotocamere Polaroid si è passati a un design essenziale, fino all’attuale icona minimalista con tratti bianchi su fondo fucsia.
All’inizio del 2010, i due creatori ottennero un finanziamento di 500.000 dollari per sviluppare la loro idea, che si trasformò presto in una piattaforma per foto quadrate condivise in tempo reale. L’app, fin da subito, si contraddistinse per i filtri che permettevano di migliorare le immagini e aggiungere un tocco artistico, tanto che nel 2011 vennero introdotti nuovi effetti e una maggiore risoluzione per stare al passo con gli smartphone sempre più avanzati.
Nel 2012 arrivò la svolta definitiva: Facebook acquistò Instagram per un miliardo di dollari, una cifra che allora appariva enorme ma che si sarebbe rivelata un investimento strategico di valore incalcolabile. Un anno dopo, nel 2013, l’app aprì ai video brevi, segnando l’inizio di una nuova era in cui la fotografia non sarebbe più stata l’unica protagonista.
Il 2014 vide il passaggio dal sistema di geolocalizzazione di Foursquare a quello di Facebook Places, mentre nel 2015 cadde il vincolo del formato quadrato: gli utenti poterono finalmente caricare immagini in verticale o in orizzontale. Nello stesso periodo, il design del sito web fu aggiornato e le foto profilo divennero tonde.
Il 2016 portò con sé importanti novità: nacque l’app per Windows 10 Mobile, furono introdotte le Storie che scomparivano dopo 24 ore e i video poterono durare fino a un minuto. Instagram divenne più dinamico e interattivo, aggiungendo bozze per i post, profili aziendali e la possibilità di disattivare i commenti.
L’anno successivo vennero lanciate le dirette fino a sessanta minuti e le Storie poterono essere archiviate o messe in evidenza sul profilo. Nel 2018 i fondatori lasciarono l’azienda e la guida passò ad Adam Mosseri. Nello stesso anno vide la luce IGTV, pensata per video lunghi ma destinata a un successo limitato.
Nel 2019 scomparve la scheda “Attività” e fu rimossa la visualizzazione dei “mi piace”, in nome di una maggiore attenzione alla privacy. L’app Threads tentò di introdurre un’esperienza più intima e privata, ma venne presto abbandonata.
Il 2020, segnato dalla pandemia, spinse l’introduzione di Co-Watching, per guardare insieme i post durante le videochiamate, e dei Reels, risposta diretta alla crescente popolarità di TikTok. L’anno successivo le dirette vennero estese a quattro persone e furono introdotte misure di tutela per i minori, insieme alla possibilità di aggiungere pronomi ai profili.
Nel 2022 Instagram sperimentò la breve moda degli NFT e introdusse le Note, piccoli aggiornamenti testuali visibili nei messaggi. Nel 2023 arrivarono i badge blu a pagamento, le GIF nei commenti e una nuova versione di Threads, questa volta in forma di piattaforma simile a Twitter.
Nel 2024 i Reels si allungarono fino a tre minuti, comparvero nuovi strumenti di editing e i caroselli divennero più ampi, fino a venti elementi. Le Storie si arricchirono di font inediti, commenti visibili e funzioni per stimolare la viralità.
Infine, nel 2025, Instagram ha finalmente lanciato la sua app nativa per iPad e una nuova sezione dedicata agli amici su mappa, funzionalità che ha sollevato qualche dubbio sul piano della privacy.
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