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06.10.2025 - 12:37
Tra il 2019 e il 2023 la popolazione delle aree montane italiane è aumentata di circa centomila persone, a cui si sono aggiunti altri trentacinquemila nuovi residenti nel 2024. È quanto emerge dal Rapporto “Montagne Italia 2025” dell’Uncem, che parla di un fenomeno in crescita costante. Nell’ultimo anno dodicimila italiani e ventiduemila stranieri hanno scelto la montagna come luogo di vita. Gli esperti chiamano questa tendenza “migrazione verticale”, strettamente legata all’abbandono delle grandi città. Secondo Filippo Barbera, sociologo economico dell’Università di Torino, la pandemia e la diffusione del lavoro a distanza hanno solo accelerato un cambiamento già avviato: vivere a seicento metri di altitudine non è più sinonimo di isolamento, ma il frutto di una decisione consapevole.
Le zone che attraggono più nuovi abitanti si trovano soprattutto nel Nord e nel Centro Italia. Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria, Lombardia e Lazio guidano la crescita, seguite da Veneto, Toscana e Umbria. Qui molte amministrazioni hanno introdotto misure specifiche: agevolazioni fiscali, case a un euro (un’iniziativa che coinvolge settanta comuni) e incentivi economici per chi apre attività nelle zone di montagna. Nel 2024 ben 285 comunità su 387 hanno registrato un saldo migratorio positivo, mentre il Sud continua a perdere residenti. I dati Bes-Istat 2023 mostrano inoltre che le province di Trento, Bolzano e Aosta sono tra le più soddisfatte d’Italia dal punto di vista lavorativo: oltre il sessanta per cento degli occupati dichiara di apprezzare il proprio impiego.
Il telelavoro e i contributi economici, che in alcuni casi arrivano fino a centomila euro, stanno favorendo l’insediamento stabile in quota. Tra coloro che hanno lasciato la città c’è anche Max Laudadio, conduttore televisivo e radiofonico di cinquantaquattro anni. Dopo la diagnosi di un’otite cronica da inquinamento per la figlia Bianca, la famiglia ha abbandonato Milano e si è trasferita a Cuasso al Monte, un borgo di tremila abitanti nel Varesotto, vicino al confine svizzero. Il medico aveva suggerito di vivere al mare o in montagna, e la scelta ha cambiato radicalmente le loro vite: da allora la figlia non ha più avuto bisogno di antibiotici. Da diciotto anni la famiglia vive in una baita immersa nel bosco, e la moglie di Laudadio oggi è sindaca del paese.
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