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“Non fatevi i selfie con i lupi”

I consigli degli esperti dopo i ripetuti avvistamenti. “Tenere al sicuro gli animali domestici”

“Non fatevi i selfie con i lupi”

L'ultimo avvistamento di lupi avvenuto a Tolle ha riacceso il dibattito, a fronte di una presenza, nel territorio comunale, che appare comunque ormai confermata, anche in altre zone.

A fornire alcuni elementi utili per gestire questa presenza, oltre che a invitare a evitare allarmismi e azioni sconsiderate nei confronti della fauna selvatica, è Gabriella Gibin, referente del Coordinamento per la tutela dei diritti degli animali.

Lo ha fatto con un post sul proprio profilo, sentiti anche alcuni esperti.

Cosa dobbiamo fare? Quali comportamenti dobbiamo adottare - scrive Gibin - Senza creare allarmismi, sappiamo che da tempo il lupo è presente sul nostro territorio. Animale di specie protetta, non cacciabile. Il nostro meraviglioso territorio non è composto solo dal paesaggio e dagli esseri umani, ma anche dalla nostra fauna selvatica, che attira i moltissimi turisti”.

“Non credo sia il caso di inquietare gli animi e diffondere notizie allarmanti che colpiscono un territorio che è già in crisi e che, grazie agli investimenti di molte persone, sta cercando di rialzarsi creando strutture ed eventi ricettivi per il settore turistico. Anticipo una domanda che sicuramente alcuni faranno: ‘Ma noi dobbiamo limitare la nostra libertà perché ci sono uno o più lupi che si spostano sul nostro territorio?’ La risposta è che non dobbiamo limitarla, ma adottare semplici precauzioni per noi e per i nostri animali domestici e da cortile, come hanno fatto in altre regioni d'Italia”.

Non date cibo per tentare di avvicinare i lupi e scattarvi dei selfie da pubblicare sui social, come già successo; evitate passeggiate in solitaria quando fa buio in luoghi isolati di campagna o sugli argini; mettete in sicurezza i vostri animali domestici e da cortile utilizzando dei recinti idonei o dei dissuosori acustici luminosi che costano pochissimi euro; avvisate chi di dovere invece di pubblicare sui social creando allarmismi inutili”.

“Ultimo avvertimento ai cacciatori e bracconieri che si stanno organizzando sui loro gruppetti WhatsApp per uccidere i lupi; non si uccidono animali di specie protette”.

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