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Barbie ora gioca a....rugby!

Nasce "Team Barbie": al fianco delle bambine nello sport

Barbie ora gioca a....rugby!

VENEZIA -  Barbie torna a farsi portavoce della fiducia in se stesse e della parità nello sport. Con il lancio del “Team Barbie”, la casa madre Mattel promuove un progetto internazionale dedicato a incoraggiare le bambine a credere nelle proprie capacità e a restare nello sport, anche in discipline considerate tradizionalmente “maschili” come il rugby.

Le protagoniste del progetto sono atlete di fama mondiale che hanno trasformato la loro determinazione in esempio: Ilona Maher (Stati Uniti), medaglia olimpica e sostenitrice della body positivity; Ellie Kildunne (Regno Unito), campionessa del mondo e giocatrice dell’anno 2024; Portia Woodman-Wickliffe (Nuova Zelanda), due volte oro olimpico e mondiale; e Nassira Konde (Francia), stella emergente del rugby, simbolo di inclusione e ambizione.

«Il Team Barbie non ha paura di mostrare la propria sicurezza con audacia», spiegano da Mattel, ricordando che la consapevolezza di sé è la chiave per rompere gli stereotipi. Le donne del Team Barbie credono nelle proprie capacità e con il loro esempio vogliono spingere le più giovani a fare lo stesso.

A guidare l’iniziativa è la convinzione che lo sport sia uno strumento fondamentale per la crescita personale. «In Barbie, crediamo che le bambine possano essere e fare qualsiasi cosa», ha dichiarato Krista Berger, Senior Vice President di Barbie, Mattel. «Ci impegniamo ad abbattere le barriere – dagli stereotipi di genere all'insicurezza – che impediscono alle bambine di realizzare il loro potenziale illimitato. Presentando le storie di incredibili modelli di ruolo la cui fiducia in se stesse ha alimentato successi rivoluzionari, mostriamo alle bambine che il futuro dello sport – o ovunque le porti la loro passione – è nelle loro mani, con il Team Barbie che le sostiene».

Tra le protagoniste spicca la giocatrice statunitense Ilona Maher, simbolo di forza e autenticità, che ha raccontato la propria esperienza: «Tutte a volte dubitiamo di noi stesse, me compresa. Ma sono dove sono oggi, perché ho continuato a presentarmi comunque. Anche nei giorni di allenamento più difficili o nei giorni in cui non mi sentivo al meglio, ho continuato a impegnarmi, a rafforzare le mie capacità e a credere nelle mie capacità. Questo ha accresciuto la mia fiducia in me stessa e nella mia carriera. Sono orgogliosa di quanta strada ho fatto e non ho paura di dirlo. Se condividere la mia storia può ispirare altre ragazze a credere in se stesse come ho fatto io, allora avrò davvero avuto un impatto. Far parte del Team Barbie significa mostrare alle ragazze che la fiducia in se stesse non è qualcosa da cui rifuggire, ma qualcosa da possedere. Sono onorata di usare la mia piattaforma per dare alla prossima generazione gli strumenti per trovare quella scintilla di fiducia in se stesse e lasciare che le guidi verso lo sblocco delle loro infinite possibilità».

La campionessa americana sarà anche celebrata con una bambola Barbie a lei dedicata, in uscita nel 2026. La nuova bambola, chiamata “Barbie Ilona Maher”, avrà un corpo modellato per rispecchiare la corporatura atletica delle sportive, con braccia, spalle e gambe più definite e un torso più realistico. È la prima volta che Mattel realizza una scultura “muscular”, pensata per celebrare la forza e l’autenticità delle atlete.

A supportare l’iniziativa, Barbie ha anche condotto una ricerca internazionale tra Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Nuova Zelanda, i Paesi delle quattro campionesse, per capire cosa freni le ragazze dallo sport. I dati rivelano che una su tre abbandona entro i 14 anni, spesso per problemi legati all’immagine corporea e alla mancanza di modelli femminili visibili. Solo il 53% delle ragazze tra i 6 e i 14 anni si sente sicura di sé quando pratica sport, e il 34% teme di commettere errori.

Anche i genitori riconoscono le difficoltà: quasi la metà indica negli atteggiamenti sociali il principale ostacolo alla partecipazione femminile, mentre l’81% ritiene che lo sport possa aiutare le figlie a raggiungere i propri obiettivi futuri.

Nell’ambito dell’impegno per promuovere la fiducia e l’inclusione, Mattel ha annunciato donazioni a organizzazioni sportive femminili in Stati Uniti, Regno Unito, Nuova Zelanda e Francia, per finanziare programmi dedicati alla crescita personale delle bambine attraverso il gioco di squadra.

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