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"Ha inneggiato al 7 ottobre". Consigliera sotto attacco

Accade nel Trevigiano

"Ha inneggiato al 7 ottobre". Consigliera sotto attacco

Un “mi piace” a un post che inneggia al 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco di Hamas in Israele, è bastato per accendere la polemica politica nel piccolo comune trevigiano di San Zenone degli Ezzelini (Treviso). Al centro del caso c’è Sara Masaro, 24 anni, consigliera comunale con delega alle politiche giovanili, eletta nella lista civica del sindaco Fabio Marin (Forza Italia).

Tutto è iniziato da un post pubblicato su Instagram dai “Giovani palestinesi Bologna”, che promuoveva una manifestazione in piazza del Nettuno con lo slogan “Viva il sette ottobre, viva la resistenza palestinese”. Nel testo a corredo si parlava della “gloriosa operazione Diluvio di al-Aqsa”, descrivendo l’attacco di Hamas come una “dura sconfitta inflitta al sionismo”. Tra i numerosi “mi piace” compariva anche quello della giovane consigliera di San Zenone.

Il gesto non è passato inosservato: un cittadino, firmatosi con lo pseudonimo “Anteo da Milano”, ha inviato una mail al sindaco, ai consiglieri comunali e a diverse testate giornalistiche, esprimendo sconcerto per quella che definisce "una forma di sostegno o apprezzamento verso un evento offensivo per le vittime e contrario ai principi di pace e democrazia".

Il sindaco Marin è intervenuto per chiarire la posizione della sua amministrazione e della consigliera: "Sara mi ha spiegato di non essersi accorta di aver messo il “mi piace” a quel post, che peraltro non segue. Probabilmente è stato un gesto involontario, poi subito rimosso". Marin ha inoltre ribadito che la lista civica "prende le distanze da qualsiasi forma di violenza o terrorismo" e ha definito Masaro "una ragazza seria, impegnata nel suo lavoro di educatrice e nel ruolo istituzionale".

Il primo cittadino ha anche espresso perplessità sull’origine della segnalazione anonima, ricordando che "non è la prima volta che arrivano mail simili proprio in concomitanza con discussioni politiche locali o ipotesi di candidature".

Dall’altra parte, l’opposizione Sìamo San Zenone ha chiesto un chiarimento pubblico: "Il sindaco e l’amministrazione devono esprimersi chiaramente su quanto accaduto e valutare se il comportamento della consigliera sia compatibile con la delega alle politiche giovanili. Non è una questione politica, ma di credibilità delle istituzioni".

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario provinciale del Partito Democratico, Giovanni Zorzi, che ha auspicato che si sia trattato di "un errore e non di un gesto consapevole", sottolineando come l’attacco del 7 ottobre "sia stato un massacro orribile".

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