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Alto Polesine, il 118 va a Legnago

Convenzione fra Ulss Polesana e Ulss Scaligera: il riferimento diventa il pronto soccorso veronese

Alto Polesine, il 118 va a Legnago

Soccorsi più tempestivi in Altopolesine grazie al supporto veronese. Entra infatti, in funzione la convenzione fra le due Ulss, la 5 di Rovigo e la 9 di Verona, per la gestione dei soccorsi con servizio di ambulanza da parte del 118 dell’Ulss 9 nei Comuni di Bergantino, Castelmassa, Castelnovo Bariano e Melara.

“La nuova convenzione - riferisce l’assessore alla sanità Manuela Lanzarin - ha lo scopo di garantire tempestività nell’assistenza nei territori dell’Alto Polesine. Si tratta di comuni prossimi al territorio scaligero, e per questo il riferimento per i soccorsi è stato individuato nel pronto soccorso dell’ospedale di Legnago, per i pazienti con patologie tempo-dipendenti”.

In particolare, viene citato l’infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto St, Stemi, perché si “garantisce l’assistenza rapida e coordinata per i pazienti colpiti da infarto miocardico acuto attraverso la diagnosi precoce, la teletrasmissione dell’elettrocardiogramma, l’attivazione del 118 e l’avvio tempestivo della terapia di riperfusione, come l’angioplastica primaria”. Un altro esempio è quello dell’ictus, analogamente “tempo-dipendente”. Grazie a questa convenzione, rimarca l’assessore Lanzarin, “l’intervento avviene così in breve tempo nel caso di persone colpite da infarto del miocardio o ictus, in quanto l’ospedale di Legnago è inserito nella Rete Stemi e nella Rete Stroke”.

Dal punto di vista operativo, la risposta per l’invio dei mezzi sarà assicurata dalla Centrale operativa 118 dell’Ulss 5 Polesana, che opererà in accordo con la Centrale operativa 118 dell’Ulss 9 Scaligera. Il paziente, per i codici a maggiore gravità nelle patologie tempo-dipendenti sarà assistito all’ospedale di Legnago. I mezzi saranno inviati sul posto in partenza da Trecenta e Castelmassa, in caso di disponibilità verrà chiesto un supporto dai mezzi di Legnago.

“Si tratta - ricorda Lanzarin - di un accordo che già aveva dato buoni risultati prima della pandemia. La collaborazione fra aziende è una prassi nella nostra regioneper dare ai cittadini le medesime possibilità di cura, a maggior ragione quando ne va della vita. Nell’infarto e nell’ictus l’intervento tempestivo fa la differenza”.

Anche l’assessore regionale al Territorio, Cristiano Corazzari, intervenendo in merito alla rinnovata collaborazione fra Ulss rimarca: “Questa convenzione permette di garantire i soccorsi sanitari su casi gravi nelle aree di confine tra province. Si tratta di un accordo davvero rilevante per il territorio polesano perché l’efficienza e la rapidità del primo soccorso per tutti i casi tempo-dipendenti come di infarti e ictus è una priorità e un impegno sul quale si dovrà lavorare anche in futuro. E’ questa la via giusta per dare risposte su un tema cruciale per tutta l’area dell’Alto Polesine quale è il diritto alla salute che va garantito in modo equo, efficiente e vicino ai cittadini. Questa convenzione è il risultato di un lavoro di grande collaborazione tra istituzioni locali e Regione”.

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