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LA STORIA

E’ riapparsa la Mini di Cibotto

L’automobile è già nel giardino di Villa Morosini a impreziosire la collezione d’arte

E’ riapparsa la Mini minor di Cibotto

L'automobile di Gian Antonio Cibotto

L’automobile è già nel giardino di Villa Morosini a impreziosire la collezione d’arte

Una macchina da scrivere, un sigaro, un cagnolone e una Mini Minor. Quattro elementi che rimandano a un’unica persona: Gian Antonio Cibotto.

Mentre della macchina da scrivere si può ricordare il ticchettio, del sigaro il profumo e del suo cane qualche abbaio e qualche sbavata, della Mini Minor il colore, il bianco.

E proprio l’auto di Cibotto, qualche giorno fa, è ricomparsa nel giardino di Villa Morosini a Polesella, poiché il proprietario, Luciano Zerbinati, amico di Cibotto, è riuscito a recuperarla in una maniera che dire rocambolesca, è poco.

L’automobile, infatti, era finita in uno sfasciacarrozze di Lendinara, il cui titolare, fortuna ha voluto, non se n’era, però, ancora liberato.

Ma andiamo un po’ con ordine. Siamo all’inizio dell’anno, l’ingegner Zerbinati è seduto davanti a un caffè con l’architetto Alessandro Sernagiotto, mentre si parla e si commenta dell’anniversario della morte di Giacomo Matteotti.

Nel ricordare il centenario della morte, celebrato l’anno precedente, Zerbinati riflette sul fatto che il 2025 è il centenario della nascita di Cibotto, appunto.

Da lì i ricordi sul giornalista e scrittore polesano sono tornati, come gli aneddoti, fino a cadere su quell’auto, la Mini Minor bianca, con la quale Cibotto aveva girato in lungo e in largo la provincia di Rovigo.

Ma dov’era finita l’auto? Mentre dei suoi libri si sa che vennero donati all’Accademia dei Concordi di Rovigo, dell’auto nessuna traccia.

Ecco, la curiosità di poterla ritrovare ha portato Zerbinati a risalire alla fine che aveva fatto l’auto, ovvero quel rottamatore di Lendinara. Una volta ritrovata, perché non prenderla?

Zerbinati, che di opere d’arte ne ha collezionato a migliaia, ha visto in questa automobile un oggetto non tanto d’arte, ma dal valore assoluto per la storia recente del Polesine. Poiché Cibotto ne è stato narratore e parte integrante.

E così la Mini Minor bianca di Toni Cibotto è finita, intanto, nel giardino di Villa Morosini, dove, in attesa di un po’ di restauro, farà compagnia a quadri, sculture e arazzi che compongono quell’incredibile museo ospitato nelle sale e nel giardino della maestosa costruzione lungo la riva del Po.

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