VOCE
Verde
12.10.2025 - 09:01
ROVIGO - Olmi malati, colpiti dalla grafiosi, ma anche tanti pioppi, robinie, frassini aceri bianchi, sicuramente non colpiti da grafiosi. Oltre un centinaio di grandi alberi sono stati abbattuti fra via De Polzer e via Nicolio, che si aggiungono al cedro di via Grimani, a quelli di Casa Serena, ma anche agli alberi del giardino delle Torri, solo per rimanere ai tempi recenti.
“Alberi - nota Vanni Destro nome della Rete dei comitati Polesani a difesa della salute e dell’ambiente - indicati come ammalati anche se alcuni appaiono, agli occhi di un comune cittadino come il sottoscritto, ma nato e vissuto da sempre in campagna, perfettamente sani. Certo, non sono un agronomo, al quale l’amministrazione comunale afferma di aver affidato l’incarico di fare una perizia sulle piante, perizia che vorremmo fosse resa pubblica, ma l’immagine di tronchi perfettamente puliti e apparentemente sani mi fa sorgere parecchie perplessità sulla bontà dell’azione. Sarebbe utile e doveroso da parte dell’amministrazione comunale coinvolgere la cittadinanza preventivamente e magari dotarsi di un organismo consultivo civico che la supporti nelle decisioni. Fermare i futuri tagli, qualora ce ne fossero in programma, e dare trasparenza pubblica alla cosa da parte del Comune è auspicabile: i cittadini non sono contenti. Sicuramente il malcontento può concretizzarsi presto in protesta”.
Le immagini degli enormi tronchi abbattuti accatastati in via Nicolio fanno venire i brividi. “Nessuno ha mai fatto pulizia, poi ci si trova a queste cose qua”, dice un anziano residente che ha appena piantano nel vuoto un piccolo arbusto. Già, i residenti: molti sono rimasti atterriti dalla strage di alberi, tanto che qualcuno ha telefonato disperato al nostro giornale, qualcuno ha chiamato i carabinieri. E i carabinieri forestali si sono anche presentati per verificare le documentazioni. Documenti che chiede di vedere anche il capogruppo di Rovigo si ama Federico Frigato. Ma, soprattutto, chiede dove sono i soldi per il reimpianto obbligatorio per legge: “Trovo singolare l’agitazione del presidente di Asm David Nicoli che si scontra con il silenzio assordante della giunta. Sono tutti afoni in questo periodo? Il servizio verde pubblico è del Comune, anche se affidato alla partecipata. Asm, infatti, è il gestore che si occupa del censimento delle piante, della manutenzione ordinaria delle aree a verde pubblico e dei servizi di potatura e abbattimento. Tra l’altro un servizio che nel loro bilancio (al 31/12/24) pesa con una passività di 609.245 euro. Cosa hanno deciso di fare per le ripiantumazioni, di decine e decine di alberi, visto che un centinaio ne sono stati abbattuti solo in via De Polzer, dove fra l’altro risulterebbero essere intervenuti anche i carabinieri forestali? Sarebbe opportuno che anche questo aspetto venisse chiarito dall’amministrazione. Servono soldi che in bilancio non ci sono. Chi pianterà i nuovi alberi? Di quali specie? Con quali tempi? E con quali soldi? Questo è quello che ho chiesto e che torno a chiedere. A sindaco e assessori, che sembrano far finta di nulla”.
Nel pomeriggio di ieri, visto il montare della polemica, è intervenuto l’assessore all’ambiente Adrea Denti: “Gli abbattimenti degli alberi non fanno piacere a nessuno, men che meno all’assessore all’ambiente che, a riconferma delle proprie intenzioni, ha appena trovato i fondi nel bilancio comunale per un censimento alberi pubblici cittadini, mai avvenuto prima. L’abbattimento nell’area di via Nicolio rientra in un approccio di manutenzione di esemplari morti e pericolosi per l’incolumità pubblica. L’amministrazione comunale ha una responsabilità verso i cittadini che va oltre ogni sterile polemica di riduzione del verde. Il verde morto non porta nessun beneficio in termini di assorbimento Co2 . Lo stesso vale per l’albero di via Grimani molto pericoloso e con una perizia di trazione e parere favorevole della Soprintendenza che ne attesta il grado di pericolosità estremo. La pulizia di siepi fuori e dentro casa Serena rientra in un normale pulizia di un area che adesso è perfettamente visibile e posto più sorvegliabile contro chi vuole entrare e nascondersi. L’amministrazione ha già avvisato associazioni e cittadini presenti al sopralluogo che l’area di via Nicolio verrà ripiantumata quando il tempo lo permetterà. Non esiste nessun intento di disboscamento, per ogni albero abbattuto ne verrà ripiantumato uno, adatto alla zona in cui si trova e pienamente compatibile con ciò che lo circonda, nel rispetto di un equilibrio naturalistico”.
F.C.
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