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“Abbattimenti, c’era il sì regionale?”

Strage di alberi, molti non ci stanno

“Abbattimenti, c’era il sì regionale?”

“L’intervento nell’area boscata di via De Polzer ha ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Unità organizzativa servizi forestali della Regione?”. A chiederlo, le organizzazioni ambientaliste con una lettera aperta inviata all’amministrazione comunale dopo i ripetuti e imponenti abbattimenti, con oltre 100 alberi in particolare nell’area di via de Polzer in Commenda. A firmarla, l’Una con il presidente Alessandro Cattaneo, la Lav Rovigo con il presidente Sandro Guolo, Italia Nostra con il presidente Fabio Bellettato, la Lipu con il delegato Luciano Marangoni e il Wwf con il presidente Eddi Boschetti.

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“Nel corso degli interventi di taglio effettuati sulle alberature di alcuni parchi e di un bosco urbano del quartiere Commenda - si scrive - più precisamente nel parco di Casa Serena”, l’area verde urbana compresa fra le vie Nicolio e De Polzer e il bosco periurbano anch’esso in via De Polzer, alcuni esponenti delle scriventi associazioni si sono confrontate con amministratori e responsabili Asm, al fine di armonizzare le esigenze di manutenzione del territorio per ragioni di sicurezza con le norme di tutela dell’ambiente e del paesaggio. Abbiamo colto con spirito di collaborazione, in più occasioni, l’invito da parte dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessore all’Ambiente nell’acquisire informazioni sugli interventi in corso".

"Tuttavia se pur apprezzabili, tali azioni, dettate dall’urgenza di informare e attenzionare su interventi già in corso d’opera che consentono ben poco spazio di manovra su eventuali azioni di mitigazione concordate, non rispondono minimamente a quanto a più voci si invoca da sempre: una pianificazione trasparente che tenga presente del diritto sancito dalle norme vigenti di informare con opportuno anticipo i cittadini, rendendoli anche parte attiva nelle decisioni. Ricordiamo che il confronto delle scriventi con l’amministrazione ha consentito di trovare soluzioni ottimali alla conservazione di alberature di notevole pregio destinate in buona parte alla rimozione quali i tigli viale Benvenuto Tisi da Garofolo e i platani di via Ippolito Nievo”.

Fra le richieste, la “conferma documentata che le opere di taglio di alberi eseguiti ed in esecuzione in questi giorni siano supportate da una relazione tecnica redatta da un tecnico abilitato, redatta prima del taglio” e “che gli alberi abbattuti saranno sostituiti entro la prima stagione utile alla messa a dimora”, secondo quanto previsto dal regolamento del verde”, nonché “l’elenco degli alberi già sottoposti a perizia per cui si preveda l’abbattimento nel biennio 2025-2026, con relativa documentazione”. La prima delle proposte, oltre a una cartellonistia di cantiere chiara, è “un tavolo permanente che veda coinvolti i cittadini e le associazioni in previsione di rilevanti interventi di manutenzione del verde”.

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