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I danni sono pesantissimi: oltre 30mila euro

Molto peggio di quanto si fosse pensato in un primo tempo

Il teatro vandalizzato, Barbujani: "Mentecatti"

A tre giorni dall’atto vandalico che ha colpito il Teatro Comunale, il bilancio dei danni si fa più pesante e il clima in città si carica di tristezza e indignazione. Il sindaco Massimo Barbujani ha dato un aggiornamento che nessuno avrebbe voluto sentire: “I costi di pulizia e bonifica del Teatro Comunale arrivano a 30mila euro. È una cifra molto superiore alle prime stime, e ci ha costretti, con grande rammarico, a chiedere la riprogrammazione dello spettacolo di Giovanni Scifoni Fra’ – San Francesco, la superstar del Medioevo, previsto per il 25 ottobre”.

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Una decisione “drastica ma necessaria”, spiega il primo cittadino. “Le sostanze degli estintori si sono infiltrate ovunque. Ripristinare tutto in sicurezza, senza rischi per il pubblico e gli artisti, richiede tempo. È un dolore profondo, ma la priorità ora è restituire al teatro la sua dignità e garantire che, quando tornerà ad aprirsi, lo faccia davvero in condizioni ottimali”.

Nel frattempo i tecnici sono al lavoro per valutare la bonifica di ogni ambiente e la sostituzione dei materiali danneggiati. Sono state contattate aziende specializzate per il potenziamento del sistema d’allarme e la messa in sicurezza degli ingressi, dopo che i vandali avevano scavalcato due cancelli e sfondato la porta sud che conduce ai Giardini Zen. L’indagine, affidata ai Carabinieri e alla Questura di Rovigo, prosegue a ritmo serrato. “Abbiamo piena fiducia nelle forze dell’ordine – ha aggiunto Barbujani – e siamo certi che riusciranno a risalire ai responsabili. Alcune immagini delle telecamere di sorveglianza hanno già permesso di identificare dei volti. Siamo vicini alla verità".

"Quello che ci rattrista di più – ha concluso il sindaco – è pensare che dietro a tutto questo ci siano giovani, ragazzi della nostra città, che evidentemente non hanno capito il valore di ciò che hanno danneggiato”. A dominare, in città, resta un sentimento di amara delusione. Le parole di solidarietà continuano ad arrivare da associazioni, istituzioni e cittadini, come Cristiano Roccato, cittadino adriese e responsabile artistico del gruppo musicale BRM & Marzia Lucchetta, che scrive: “Un gesto insensato, un’offesa alla storia, alla cultura, all’identità della nostra comunità. Davanti a questo atto vergognoso non possiamo limitarci all’indignazione. Serve sì una risposta ferma da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Ma serve soprattutto una riflessione collettiva. Come siamo arrivati a questo punto? A chi ha compiuto questo gesto, non risponderemo con odio, ma con una sfida. Venite a vedere uno spettacolo. Sedete in platea. Guardate cosa si accende su quel palco, quanta umanità, quanta passione. Forse allora capirete cosa avete spento e cosa potete aiutare a riaccendere”.

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