Cerca

CRONACA

Il lavoro (non pagato) delle donne

Oltre 40 ore a settimana dedicate a casa e famiglia

Il lavoro (non pagato) delle donne

In Italia – Le donne svolgono ogni anno l’equivalente di 25 milioni di posti di lavoro gratuiti, per un totale di 49 miliardi di ore dedicate a figli, familiari e casa. Oltre la metà delle donne lavora gratis più di 40 ore a settimana, l’equivalente di un normale orario di lavoro retribuito.

Dati chiave – Secondo un rapporto OIL-Federcasalinghe, il lavoro di cura non retribuito rappresenta l’85% del lavoro non pagato in Italia e vale circa un quarto del Pil. Le donne dedicano in media due ore in più al giorno rispetto agli uomini al lavoro domestico e di cura.

Effetto “trappola” – La maggioranza delle donne che svolge lavoro gratuito lo fa non per scelta, ma per necessità e mancanza di alternative. Molte iniziano con la nascita dei figli e continuano per anni, passando poi dalla cura dei bambini a quella di adulti e anziani, creando un continuum di impegno non retribuito. Il fenomeno colpisce soprattutto le donne tra 40 e 60 anni, schiacciate dall’“effetto sandwich” di dover accudire più generazioni.

Supporto limitato – Solo il 18% riceve aiuto dal partner e appena il 15% può contare su personale retribuito. Questo comporta un maggiore rischio di incidenti, con sei donne su dieci che hanno subito un incidente nell’anno precedente, circa tre volte più degli infortuni sul lavoro registrati nel 2024.

Richieste principali – Le donne chiedono maggiori servizi per l’infanzia (42%), assistenza per adulti e anziani non autosufficienti (33%) e condivisione dei carichi di cura con altri familiari (21%). La politica dovrebbe partire da qui per favorire il lavoro retribuito femminile e ridurre il peso del lavoro non pagato.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400