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l’INIZIATIVA

La Cisl scende in campo per Gaza

Le risorse serviranno per sostenere la popolazione della Striscia

La Cisl scende in campo per Gaza

Le risorse serviranno per sostenere la popolazione della Striscia

Cisl per Gaza: è partita ieri mattina la raccolta fondi promossa dall’organizzazione sindacale nazionale a sostegno della popolazione civile della striscia.

Se infatti la tregua ha mosso bandiera bianca, tanti rimangono i danni sociali, territoriali e umani: “Cisl Padova Rovigo ha aderito immediatamente all’evento, quello che verrà raccolto sarà devoluto in favore della Croce Rossa italiana nell’ambito del progetto umanitario in corso per la popolazione colpita nel conflitto” ha sottolineato al banchetto informativo allestito nell’angolo tra Corso del Popolo e via Laurenti, il segretario generale di Padova Rovigo, Samuel Scavazzin, insieme agli operatori delle diverse federazioni e servizi presenti con materiale informativo.

“La situazione appena raggiunta, la liberazione degli ostaggi e la pace che sembra reggere - ha continuato - sono passi avanti, però ovviamente c'è tutta la questione della ricostruzione ancora da affrontare, per questo motivo anche noi vogliamo dare il nostro contributo”. Nel concreto, quindi, ha spiegato il segretario, sarà possibile devolvere una donazione diretta, a partire dai 5 euro, attraverso i tagliandini messi a disposizione nel banchetto, con il rilascio della ricevuta, oppure tramite il bonifico bancario all’iban riportato nei volantini, nel sito e nei canali social del sindacato. L’iniziativa, inserita nel contesto della “Maratona per la pace”, insieme ad altri appuntamenti calendarizzati nelle settimane prossime, si concluderà nella grande assemblea nazionale in programma a Roma il prossimo 15 novembre. In quell’occasione, ribadendo che ogni conflitto può trovare una via di dialogo e che la dignità della vita umana deve restare il fondamento di ogni futuro possibile, avverrà la consegna del ricavato alla Croce Rossa. “E’ un nostro modo di essere presenti, un atto di responsabilità, nella convinzione che la strada del dialogo, della solidarietà e della convivenza sia la più difficile, ma anche la più giusta” ha concluso Scavazzin.

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