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CRONACA

Mortalità giù del 67% dal 1950

Aumentano però ansia e depressione tra i giovani

Mortalità giù del 67% dal 1950

L’aspettativa di vita globale è tornata ai livelli pre-pandemici, con 76,3 anni per le donne e 71,5 per gli uomini, oltre 20 anni in più rispetto al 1950. Ma cresce l’allarme per ansia, depressione e suicidi tra i giovani. È quanto emerge dal nuovo studio “Global Burden of Disease” (GBD) pubblicato su The Lancet e presentato al World Health Summit.

Mortalità in calo – Il tasso di mortalità mondiale standardizzato per età è diminuito del 67% dal 1950 al 2023. Tuttavia, tra adolescenti e giovani adulti si registra un aumento dei decessi, soprattutto nel Nord America e nei Caraibi, legato a suicidi, overdose e abuso di alcol.

Differenze nel mondo – L’aspettativa di vita varia ancora molto: 83 anni nei Paesi ad alto reddito, solo 62 nell’Africa subsahariana.

Cause di morte – Le malattie non trasmissibili (cardiopatie, ictus, diabete) rappresentano oggi quasi due terzi della mortalità globale. Quasi la metà dei decessi e delle disabilità potrebbe essere prevenuta agendo su fattori di rischio come glicemia alta e sovrappeso.

Bambini e donne – La mortalità infantile è calata più di ogni altra fascia d’età, grazie a vaccini, alimentazione migliore e sistemi sanitari più solidi. Ma tra le giovani donne africane (15-29 anni) il tasso di mortalità è stato superiore del 61% alle stime precedenti, per cause materne, incidenti e meningite.

Nuove sfide – “L’invecchiamento globale e i cambiamenti nei fattori di rischio aprono una nuova era per la salute pubblica”, avverte Christopher Murray, direttore dell’Institute for Health Metrics and Evaluation. Il GBD ha raccolto dati su 375 malattie, 88 fattori di rischio e 204 Paesi, confermandosi la più ampia ricerca sanitaria al mondo.

Tendenze recenti – Il Covid-19, principale causa di morte nel 2021, è ora scivolato al 20° posto, superato da cardiopatia ischemica, ictus e broncopneumopatia cronica ostruttiva. Crescono invece le morti legate a diabete, Alzheimer e Hiv/Aids.

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