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Alberi a rischio, scatta l’allarme

Le nuove leve hanno preso confidenza con le procedure e le attrezzature a disposizione del gruppo

Alberi a rischio, scatta l’allarme

Il gruppo di Protezione civile Occhiobello Stienta è davvero realtà virtuosa e i volontari, quando non sono impegnati in attività sul campo, occupano il tempo a disposizione dedicandosi ad attività a sostegno delle iniziative promosse da altre associazioni o dall’amministrazione comunale, a campagne promozionali della Protezione civile stessa e, non in ultima istanza, a esercitazioni finalizzate ad aumentare il livello di professionalità all’interno del gruppo.

Nei giorni scorsi, una ventina di volontari sono stati coinvolti in un’esercitazione molto importante. Divisi in diverse squadre, le donne e gli uomini di Protezione civile Occhiobello Stienta, sono stati impegnati, durante un’intera giornata, confrontandosi con le diverse modalità operative legate all’utilizzo di motopompe carrellate, barrellate, elettriche e da fanghi, il modulo alta pressione, il modulo multifunzione e la guida con carrello.

Al lavoro anche la squadra dei “motoseghisti”, fondamentali negli interventi a seguito di eventi atmosferici estremi per mettere in sicurezza zone a rischio a causa di alberi abbattuti, sradicati o in situazione di pericolosità per i cittadini. I lavori delle diverse squadre assegnate ai compiti sono stati coordinati dalla sala radio, in una giornata intensa, a tratti anche faticosa, ma molto proficua, anche perché, hanno spiegato i responsabili, nell’esercitazione sono stati coinvolti i nuovi volontari, che hanno potuto osservare da vicino e per la prima volta, le attrezzature a disposizione del gruppo, le procedure per l’utilizzo degli strumenti e le tecniche comportamentali da adottare, eventualmente, in caso di emergenza effettiva.

Al termine dell’esercitazione al lavoro anche il gruppo cucina che, con la solita maestria data dalla lunga esperienza, ha messo a tavola i volontari per una chiusura di una giornata d’attività degna di un gruppo formato e, soprattutto, coeso, nato dall’intuizione di unire, in un unico gruppo, le forze volontarie di due comuni contermini.

L’ennesimo fiore da appuntare all’occhiello di un gruppo di volontari che da decenni è a disposizione del territorio e che, grazie alla propria preparazione, è spesso chiamato ad intervenire anche in emergenze nazionali.

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