“In piscina ci dormiva qualcuno”

“C’erano alcune persone, probabilmente senza fissa dimora, che si rifugiavano di notte all’interno della struttura abbandonata della piscina. Le ultime notti sono state fredde: facile immaginare che qualcuno possa aver acceso un fuoco per scaldarsi”. E’ il sindaco di Loreo, Moreno Gasparini, a gettare un’ombra sinistra sul rogo della piscina comunale di Porto Viro, avvenuto all’alba di giovedì 9 ottobre scorso. Sul caso, su cui sono in corso le indagini, nessuna conferma ufficiale. “Mi sorprende - dice però il sindaco della vicina Loreo - che il Comune di Porto Viro non fosse al corrente di queste situazioni, di cui in città si parlava. Forse con una vigilanza più attenta, si sarebbe potuto evitare quanto accaduto”.

Dopo il rogo, clima teso e sospetti di dolo

Il sindaco invita alla calma: "Indagini in corso"

Brucia la piscina, danni e sospetti

Escluso un corto circuito

Gasparini collega infatti il rogo della piscina al tema più ampio della sicurezza, alla luce del recente scioglimento della convenzione per la polizia locale tra Porto Viro, il suo Comune e Taglio di Po. “La sicurezza è una questione che riguarda tutto il territorio - dichiara Gasparini - con la fine della convenzione mi auguro che anche a Porto Viro si arrivi presto a una nuova forma di presidio, perché la vigilanza è fondamentale per prevenire certi episodi, proprio come quello accaduto alla piscina”.