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Allarme Chikungunya, nuova disinfestazione urgente

Il virus riscontrato in un 70enne

Al via la disinfestazione contro gli insetti

"È stato confermato un caso autoctono di infezione da virus Chikungunya in un uomo di 70 anni residente in altra regione, con permanenza significativa nei pressi di via Marmolada e viale Porta Po a Rovigo. Il paziente ora è asintomatico". Ne dà notizia l'Ulss 5 Polesana.

"Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica - prosegue la comunicazione - ha già avviato i sopralluoghi per la disinfestazione straordinaria nel raggio di 300 metri e il posizionamento di trappole di monitoraggio; sono state inoltre attivate le misure di sorveglianza sanitaria sui contatti e i conviventi del caso".

"La prima epidemia nota di Chikungunya - spiega il sito dell'Iss, istituto superiore di sanità - è stata descritta nel 1952 in Tanzania, anche se già nel 1779 era stata descritta un’epidemia in Indonesia, attribuibile forse allo stesso agente virale. Attualmente l’infezione è stata identificata in oltre 60 Paesi di Asia, Africa, Europa e delle Americhe. In Italia si sono verificati focolai di trasmissione locale di chikungunya nel 2007 e nel 2017 sostenuti dalla zanzara Aedes albopictus (la cosiddetta “zanzara tigre”)".

"Dopo un periodo di incubazione variabile fino a un massimo di 12 giorni (in media di 3-7 giorni), si manifestano improvvisamente febbre e dolori alle articolazioni tali da limitare i movimenti dei pazienti (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”), che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni antalgiche. Altri sintomi includono dolore muscolare, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Il dolore alle articolazioni è spesso debilitante, generalmente dura alcuni giorni ma può anche prolungarsi".

"Nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono completamente, tuttavia, in alcuni casi il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o anche anni. Spesso i sintomi nelle persone infette sono lievi e l’infezione può non essere riconosciuta o male interpretata, soprattutto nelle aree in cui è presente la dengue. Occasionalmente sono state segnalate complicanze oculari, neurologiche, cardiache e gastrointestinali. Raramente si verificano complicanze gravi, tuttavia negli anziani la malattia può essere una concausa di morte".

"L’infezione da virus chikungunya si trasmette attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere Aedes, come Aedes aegypti e Aedes albopictus (la zanzara tigre)". Non è quindi possibile il contagio da persona a persona.

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