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BANDI

Arriva "Biblioteche Sociali"

Pensato per favorire la trasformazione delle biblioteche pubbliche in spazi dedicati all’inclusione

Pensato per favorire la trasformazione delle biblioteche pubbliche in spazi dedicati all’inclusione

Fondazione Cariparo ha annunciato il nuovo bando “Biblioteche Sociali”, pensato per favorire la trasformazione delle biblioteche pubbliche in spazi dedicati all’inclusione, alla partecipazione e al benessere delle comunità locali. L’iniziativa, che dispone di un fondo complessivo di un milione e mezzo di euro, è rivolta ai Comuni e alle Unioni di Comuni delle province di Padova e Rovigo proprietari delle strutture interessate, con esclusione dei capoluoghi di provincia che avranno bandi specifici.

Le biblioteche, da sempre centri di cultura e conoscenza, vengono oggi chiamate a rinnovarsi per rispondere ai cambiamenti sociali, ai segnali di disagio giovanile, alla solitudine e al bisogno di relazioni autentiche. In questo contesto le organizzazioni del terzo settore assumono un ruolo chiave grazie alla loro capacità di leggere e interpretare le necessità sociali del territorio. Il bando mira quindi a sostenere iniziative che rendano le biblioteche più accessibili e partecipate, capaci di offrire opportunità di crescita personale, di formazione utile alla vita e al lavoro, e di valorizzare il patrimonio culturale e documentale locale.

Sono previste azioni di rinnovamento degli spazi, anche in chiave ambientale e sostenibile, percorsi formativi per il personale, attività culturali e socio-educative rivolte ai cittadini di tutte le età con particolare attenzione agli adolescenti, oltre a sperimentazioni di modelli gestionali innovativi che migliorino la qualità e la sostenibilità dei servizi.

Ogni proposta potrà ricevere un finanziamento fino a 70.000 euro, a condizione che l’ente beneficiario contribuisca con almeno il 20% del costo totale del progetto. Secondo il presidente della Fondazione, Gilberto Muraro, l’obiettivo è sostenere una nuova idea di biblioteca, intesa non solo come luogo di conservazione del sapere ma come spazio vitale, aperto, capace di generare relazioni, occasioni e benessere per la collettività. Le biblioteche sociali, in questa visione, diventano veri laboratori di comunità dove cultura e inclusione si intrecciano per promuovere uno sviluppo sostenibile e una cittadinanza attiva.

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