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IL CONVEGNO

Attività fisica, vera alleata

L'incontro dedicato all'obesità

Attività fisica, vera alleata

Quanta attività fisica fai al giorno? O forse sarebbe meglio chiedere, quanto sedentario sei? Domande fondamentali che visualizzano un trend, ormai da anni, in costante aumento: l’obesità entro il 2035, secondo le stime, potrebbe colpire 1 persona su 4. Tra nuovi metodi per affrontarla e una consapevolezza seppur in aumento, è giusto conoscere, specie per il personale medico-sanitario, i corretti approcci a una patologia non solo cronica, come è stata ufficialmente definita nel ddl dello scorso 1 ottobre, ma anche recidiva. È con questi obiettivi che ieri pomeriggio, in sala Bellinazzi alla Casa di Cura Città di Rovigo, si è svolto “Obesità: una traiettoria modificabile?”, il corso proposto da “Ocm formazione srl” proposto per ridefinire il percorso clinico, ma anche sociale e umano delle persone affette dalla malattia. “E’ cronica, ma anche progressiva e recidivante. L’approccio più giusto è quello integrato olistico. Consiste nell’insistere sullo stile di vita, su di una corretta alimentazione e ovviamente sul fare attività fisica” ha esordito la dottoressa Michela Armigliato, responsabile scientifica, all’inizio del pomeriggio. “Con il passare del tempo e lo sviluppo delle conoscenze, sono nati nuovi criteri diagnostici che vanno al di là del semplice rapporto body mass index, cioè tra peso e altezza”. Dopo i saluti di Stefano Mazzuccato, amministratore delegato della casa di cura, via ai tanti interventi che hanno approfondito il tema su più fronti: dall’analisi del grasso viscerale, al rischio cardiovascolare, dal costo sociale dell'obesità fino all’effetto dell’esercizio fisico nel trattamento integrato. A offrirli, molti esperti della materia, tra questi, Veronica Baioccato, Francesca Battista, Luca Busetto, Cristiano Chilelli, Stefano Cuppini, Mariapaola Galasso, e ancora, Marcello Gasparetto, Massimo Iannilli, Paola Pavan, Giulia Maria Pontesilli, Vincenzo Rebba e Loris Roncon.

Dopo l’inquadramento dell’obesità come malattia sistematica, evidenziandone il coinvolgimento di molti organi e sistemi del corpo, la spiegazione dell’indispensabile attività fisica. Ne ha discusso la dottoressa Mariapaola Galasso: “La vita media delle persone è trascorsa quasi sempre al computer, è molto cambiato lo stile di vita rispetto a un tempo. Un tempo, inoltre, non si conoscevano i benefici dell'attività fisica, attualmente considerata, invece, un farmaco. Uno strumento che va dosato e non può essere dato senza delle regole”. Il vero problema, ha aggiunto: “Sta nel prevenire partendo dai ragazzi giovani che devono fare attività fisica, mangiare in modo adeguato, cercare di muoversi il più possibile anche nella vita quotidiana, per quello che è possibile”.

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