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SICUREZZA

Il sindaco: "Il centro come il Bronx, ora basta"

Valeria Cittadin: "Sono stranieri, non è razzista dirlo, è la verità"

Il sindaco: "Il centro come il Bronx, ora basta"
Purtroppo non è la prima volta in centro a Rovigo. E dopo l'omicidio di Amine Gara, il 23enne marocchino accoltellato nel luglio scorso in piazza Matteotti, si tratta di una ferita che si riapre. A commentare l'ennesimo episodio di violenza nel capoluogo polesano è il sindaco Valeria Cittadin, che dice "basta, Bronx in città".
"Questa mattina - scrive il primo cittadino in un post molto accorato - i rodigini avrebbero voluto svegliarsi pensando alla nostra tradizionale Fiera. Invece si sono svegliati con l’ennesima ferita al cuore della città: ancora sangue, ancora un accoltellamento in pieno centro, in Corso del Popolo".
Il sindaco parla di un bar, il San Marco, frequentato da stranieri: "Una scena squallida, indegna, che si ripete ormai troppo spesso: una rissa tra cittadini nordafricani, in uno dei bar più frequentati da stranieri. È razzista dirlo? No. È semplicemente raccontare la verità. E la verità è che Rovigo è stanca".
Ordinanze anti vetro e alcol e zona rossa, evidentemente non hanno (almeno non ancora) sortito l'effetto deterrente che i rodigini e il primo cittadino stesso si sarebbero aspettati ma Valeria Cittadin non si arrende: "Non ci abitueremo mai a vedere il centro diventare un vero e proprio bronx, a camminare tra bottiglie rotte e coltelli impugnati per una parola di troppo. Non ci arrenderemo a questa barbarie".
E ancora: "Non permetteremo che regole tribali e comportamenti primitivi dettino legge nelle nostre piazze - sono ancora le parole di Valeria Cittadin - A Rovigo ci sono le regole, c’è la civiltà, c’è un popolo perbene che pretende rispetto. Chi porta violenza e disprezzo nella nostra comunità non può trovare posto a Rovigo. Queste azioni da legge del taglione vadano a compierle altrove. Non possiamo e non vogliamo tollerare questo squallore".
Infine la promessa a tutti i cittadini: "A Rovigo le istituzioni ci sono e ci saranno: insieme alle forze dell'ordine, al prefetto, al questore continueremo a lavorare per la serenità della città. Un grazie sincero all'Arma dei carabinieri per l’intervento tempestivo, in una giornata di lutto nazionale come quella di ieri. E chi pensa di imporre la legge del coltello sappia che ha sbagliato città, non ci arrenderemo mai. A Rovigo saremo sempre inclusivi con chi si vuole integrare, per chi non lo vuole fare spazio non ce ne sarà mai".
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Commenti all'articolo

  • frank1

    18 Ottobre 2025 - 12:20

    Parla bene il sindaco...qualche consiglio:dotare e FAR USARE i taser alla polizia locale..divieto assoluto ad ospitare questa gente nei centri come il convento dei frati..in pieno centro!!...divieto di sostare per queste persone,nelle zone di rovigo..periferie incluse.tutto funzionerebbe meglio..a costo praticamente a zero

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