VOCE
CRONACA
18.10.2025 - 20:00
Un incontro duro e teso, durato oltre due ore e mezza, si è concluso bruscamente tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Secondo fonti di Axios, il presidente americano ha ribadito che non intende fornire missili Tomahawk a Kiev, lasciando gli alleati europei perplessi per il suo atteggiamento. “Penso che abbiamo finito. Vediamo cosa succede la prossima settimana”, avrebbe detto Trump, riferendosi al prossimo faccia a faccia con Vladimir Putin previsto a Budapest.
Durante il colloquio, il premier britannico Keir Starmer ha proposto una collaborazione tra Stati Uniti ed Europa per un piano di pace sul modello di quello in 20 punti per Gaza. Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha chiesto una riunione urgente dei consiglieri per la sicurezza nazionale. Zelensky ha insistito per ottenere i missili, ma Trump non ha mostrato flessibilità. “Non ha detto no, ma non ha detto nemmeno sì”, ha spiegato il presidente ucraino a NBC News.
Trump ha poi pubblicato su Truth un messaggio in maiuscolo: “È ora di fermare le uccisioni e trovare un ACCORDO”. Secondo il tycoon, Kiev e Mosca dovrebbero fermarsi sull’attuale linea del fronte e “lasciare che la storia decida”. “Basta sparatorie, basta morti”, ha aggiunto ai giornalisti, invitando i due Paesi a dichiararsi vincitori e interrompere i combattimenti.
Sul fronte militare, Trump resta contrario alla consegna dei missili Tomahawk, capaci di colpire fino a 1.600 chilometri. Zelensky avrebbe tentato di convincerlo offrendo in cambio “migliaia di droni ucraini” e mostrando mappe dei potenziali obiettivi russi, ma senza successo. “Putin vuole porre fine alla guerra”, ha detto Trump dopo aver parlato con il Cremlino.
Il presidente americano ha riconosciuto che Putin potrebbe guadagnare tempo, ma ha ribadito di “sapere come gestirlo”. Intanto la Russia intensifica gli attacchi alle infrastrutture ucraine e rivendica la presa di tre villaggi. A Kiev cresce la preoccupazione per la rinnovata vicinanza tra Trump e Putin, soprattutto dopo l’incontro di agosto in Alaska, terminato senza nuove sanzioni contro Mosca.
Ora gli occhi sono puntati su Budapest, dove si terrà il nuovo vertice tra Trump e Putin. Un incontro che, secondo gli osservatori, potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.
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