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A Badia tre giorni dedicati alle esercitazioni

“Moyses” ha portato un momento di verifica e simulazione per situazioni di emergenza

A Badia tre giorni dedicati alle esercitazioni

Badia protagonista di una tre giorni di esercitazioni con i volontari della Protezione civile. A poco meno di un mese dal forte maltempo che violentemente colpito la cittadina altopolesana, causando danni ed allagamenti, la prova di soccorso “Moyses” ha portato a Badia un momento di verifica e simulazione per situazioni di emergenza con attività amministrative e pratiche. L’esercitazione è iniziata venerdì 17 ottobre con l’attivazione del Coc, l’allestimento del campo base ed il posizionamento dei mezzi di soccorso ai campi da tennis degli impianti sportivi di via Martiri di Villamarzana, ed è continuata ieri con lo svolgimento di diversi moduli esercitativi che hanno coinvolto diversi punti del territorio comunale.

Abbiamo scelto questo nome ispirato a Mosè perché Badia dal 2015 in poi ha subito eventi calamitosi quali gli allagamenti - spiega il vicesindaco e assessore alla Protezione civile Stefano Segantin - Questa è una dimostrazione di quello che i volontari hanno saputo fare in questi anni, ma l’occasione diventa anche da insegnamento a quello che si deve fare in caso di emergenza. Ringrazio i comuni che hanno sempre collaborato, e sottolineo che lavoriamo continuamente per trovare delle soluzioni efficaci sul territorio e stiamo attendendo da anni i finanziamenti necessari per fronteggiare queste calamità.

Ringrazio il Distretto Ro5, il suo coordinatore Flavio Rizzi, la nostra Anc con il presidente Remo Cestaro e tutti i volontari. Vorrei fare un plauso alla dottoressa Laura Campion del nostro ufficio Protezione civile per aver gestito tutto l’iter insieme al coordinamento provinciale della Protezione civile con Monica Gambardella. Ringraziamo anche la Pro loco per aver curato la cena di sabato sera e tutti gli sponsor che ci hanno aiutato”. “Ci sono circa 15 gruppi dei Distretti Ro5, Ro6 e Ro1, per un totale di circa 120 volontari - aggiunge Flavio Rizzi, coordinatore del Distretto Ro5 - ed è stata coinvolta anche la Croce rossa. Quando si fanno esercitazioni è un confronto tra volontari per mettere in atto quello che ogni giorno facciamo. Quando si fa informazione, invece, è prevenzione, perché la cittadinanza capisce cosa deve fare in casi emergenziali”. “Sono orgogliosissimo che per la prima volta in vent’anni dalla nascita della nostra associazione sia stata scelta Badia per l’esercitazione - è invece il commento del Remo Cestaro, alla guida dell’Anc ‘Polesine’ - abbiamo festeggiato i vent’anni ad agosto”. “Moyses” si concluderà oggi, in mattinata, con il saluto delle autorità e lo smantellamento del campo base.

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