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Italia-Brasile radici sempre più forti

“Delta Polesine” prosegue con i progetti di interscambio continuo tra i due Paesi

Italia-Brasile radici sempre più forti

“Delta Polesine” prosegue con i progetti di interscambio continuo tra i due Paesi

L’asse Italia - ancora più specificatamente Veneto - Brasile continua a tornare in auge. Dopo un periodo di affievolimento, dal 2015 l’associazione Delta Polesine - Veneti e polesani nel mondo - è ripartita in quarta con attività sociali, turismo, interscambi culturali e percorsi di cittadinanza attiva nel Veneto e in Italia per collegare l’asse con il Brasile. Tra le attività messe in campo dall’associazione troviamo la realizzazione di iniziative in rete tra associazioni e volontariato, no profit e associazioni di categoria per sviluppare progetti mirati e al fine di coinvolgere sempre più le persone alla cultura e alle attività sociali tra le associazioni.

“Delta Polesine” collabora con numerosi circoli e realtà polesane, venete e di italiani nel mondo con l’obiettivo di promuovere attività culturali e interscambi tra giovani e anziani mantenendo una cooperazione sempre più ampia tra gli “attori”. L’obiettivo centrale è quello di promuovere il territorio polesano e veneto sotto il profilo ambientale, culturale e storico attraverso iniziative di integrazione sociale, sia tra i giovani ma anche tra gli anziani. I progetti messi in campo nel corso di questi anni vanno dallo “scambio” di formazione professionale, passando per il turismo, ma anche la lingua e la cultura enograstronica dei due Paesi. La stessa associazione ha “cambiato rotta” rispetto agli anni precedenti, siglando i cosiddetti “Patti d’amicizia” con tre Comuni polesani: Loreo, Ficarolo e Corbola, il tutto sotto la cabina di regia da parte della Provincia di Rovigo. Ma i progetti coinvolgono anche il monod delle scuole e degli studenti.

“La conoscenza diretta della nostra regione e di ciò che accade in Veneto - sottolinea il coordinatore dei progetti dell’associazione “Delta Polesine” Marco Di Lello - da parte delle collettività nel mondo è presupposto per mantenere il reciproco legame e può costituire un ulteriore veicolo di promozione del sistema veneto nei sistemi di grande emigrazione”. Emigrazioni che ha dato vita a una città come Caxias do Sul, fondata nel giugno del 1890 da immigrati italiani originari dal Nord Italia soprattutto provenient dal Veneto; una realtà che non ha mai perso queste radici, basta un giro per la città per capire quanto siano forti e ancora ben impresse nella storia di quest’area del vasto Brasile. Ma le attività dell’associazione “Delta Polesine” non si ferma qui come conferma Gabriela Melissa Dani, presidente e responsabile dei progetti in Brasile: “Siamo già pronti con la programmazione per quest’anno e per il prossimo. Verrà ancora più coinvolto il mondo delle scuole, ma anche la cultura e il l’interscambio di giovani tra i due Paesi oltre alla quarta edizione del corso di enograstronomia con un cuoco italiano”. Insomma, l’asse Italia-Brasile è sempre più “caldo” grazie alle radici forti e comuni.

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