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CORSA ALLE REGIONALI

L’onorevole Stefani ospite in Delta Group Agroalimentare

A fare gli onori di casa il presidente Carlo Scabin e un gruppo di imprenditori del Delta

L’onorevole Stefani ospite in Delta Group Agroalimentare

PORTO VIRO – Gli imprenditori dell’area del Delta del Po hanno incontrato l’onorevole Alberto Stefani, candidato presidente della Regione Veneto in quota Lega per il centrodestra, ospiti di Delta Group Alimentare e del suo presidente Carlo Scabin. Ieri mattina Stefani ha potuto raccogliere le istanze degli imprenditori e iniziare a conoscerli.

“Ascoltiamo l’onorevole Stefani e approfittiamo della sua presenza, poiché tutti noi abbiamo a cuore la nostra area che ha grandi potenzialità da esprimere, e possiamo essere ‘spremuti’ se mi passate il termine, in maniera costruttiva per dare qualcosa in più al nostro territorio” la premessa di Scabin. “Questo è un territorio identitario, di quelli che apprezzo, c’è tanto da costruire ma serve sinergia tra associazioni di categoria e imprese – le parole di Stefani – sono queste ultime che possono tracciare la strada per lo sviluppo del territorio, assieme a Regione e Governo. Tra gli assessorati che ho chiesto per la Lega c’è quello che segue le imprese e lo sviluppo economico, che considero il volano principale, insieme al sociale, per il Veneto e il Polesine. Chiederò ci sia una persona che abbia voglia e sia a disposizione delle imprese h24: sono figlio di imprenditori e so che chi fa impresa ha capacità di innovare e dare futuro al territorio, mandando avanti, rendendolo più appetibile, un modello dal quale imparare”.

Scabin ha sottolineato che tra gli interventi più urgenti c’è la questione della Romea Commerciale. “Se in questa area non vengono fatti interventi strutturali difficile che arrivino gli investitori e poter far quindi crescere questa realtà – le parole di Scabin - da qui ci vuole almeno un’ora di strada per qualsiasi casello autostradale, per un investitore la prima analisi che fa è legata ai servizi. Senza dimenticare che anche il turismo soffre di questo isolamento: serve trovare un’attrattività, che non può essere solo una parola, ma servono strategie e pragmatismo”.

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