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Giovanni Manildo in 7 mosse

Il programma del candidato del centrosinistra

Giovanni Manildo in 7 mosse

Il programma di Giovanni Manildo in sette mosse. Il candidato alla presidenza della Regione Veneto per il centrosinistra definisce i punti del suo programma elettorale. “Il Veneto - dice - ha bisogno di una nuova stagione, di un progetto capace di unire e non di dividere. Con la nostra coalizione, la più ampia e rappresentativa degli ultimi decenni, con sette liste a comporla, presentiamo il cuore della nostra proposta: sette grandi azioni strategiche per creare futuro. Sette scelte concrete per dare alla nostra regione un nuovo slancio, fondato su sviluppo, giustizia sociale e qualità della vita”.

In merito alla sua piattaforma elettorale spiega: “Le nostre sette mosse non sono slogan, ma un piano di lavoro realistico, la scaletta molto chiara delle priorità della nostra azione di governo se i veneti ci daranno fiducia. Al centro ci sono i bisogni veri dei cittadini: salute, lavoro, casa, giovani, anziani, trasporti, ambiente. E due precondizioni essenziali: una sicurezza diffusa, fatta di fiducia, coesione sociale ma anche investimenti e tecnologia, e una partecipazione collettiva che rimetta i cittadini, le associazioni, i tanti soggetti socio-economici veneti al centro delle scelte pubbliche dopo anni di accentramento totale su Palazzo Balbi”.

Manildo introduce i contenuti principali delle sette azioni: “Partiamo dalla sanità pubblica, che deve tornare la prima priorità: un piano straordinario di assunzioni, il rilancio delle case di comunità, la riduzione delle liste d’attesa, la riforma delle strutture per anziani e il sostegno ai caregiver. E un assessore, che annuncerò a breve, dal profilo tecnico e non politico. Sul fronte del lavoro e dello sviluppo, proponiamo formazione collegata ai distretti produttivi, incentivi a innovazione e sicurezza, e un fondo per la transizione energetica delle Pmi. Ai giovani offriamo strumenti per l’autonomia: il contratto d’ingresso per integrare i salari, gli sportelli di sostegno psicologico, l’accesso facilitato alla casa e alla mobilità pubblica. Con il piano casa vogliamo restituire stabilità e dignità a famiglie e giovani, recuperando alloggi Ater con un investimento straordinario e sostenendo canoni calmierati”.

Per gli anziani “una rete di assistenza diffusa e la valorizzazione delle forme di cohousing, con 100 nuove strutture, e domiciliarità; ma prima di tutto la fondamentale riforma delle Ipab”.

E ancora propone: “Un grande piano per il trasporto pubblico integrato e sostenibile, con un biglietto unico integrato e, grazie al rilancio del progetto Sfmr, più treni regionali, collegamenti frequenti e mobilità dolce; e un impegno forte su ambiente, energia e territorio, con lo stop al consumo di suolo, il rilancio delle rinnovabili da portare a 1kw per abitante, la forestazione urbana e la tutela del paesaggio”.

“Queste sono le sette mosse “con cui proponiamo al Veneto un percorso nuovo verso il futuro”, conclude Manildo. Nei prossimi giorni il programma sarà presentato in dettaglio, con sette conferenze stampa dedicate a ciascuna di esse. Perché creare futuro significa cominciare da subito, insieme”.

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