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L’opera

Rotatoria “da Ponta”, ora ci siamo

Affidata la direzione lavori, il sindaco: “Partire entro l’anno”

Rotatoria “da Ponta”, ora ci siamo

Un nuovo passo in avanti verso i lavori di realizzazione della rotatoria “da Ponta”, tra viale della Pace e via Gramsci. Nei giorni scorsi, l’amministrazione ha affidato a Marco Pasetto, progettista della rotonda dall’inconsueta forma “a fagiolo”, il doppio incarico di direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione. Sì, perché i lavori, a quanto pare, sono sempre più vicini e, come annuncia il sindaco Valeria Cittadin, “lavoriamo con l’auspicio di iniziarli entro la fine dell’anno”. Sì, perché proprio nei giorni scorsi l’iter del progetto, che si è protratto più del previsto, è arrivato ad una svolta con l’approvazione della versione definitiva-esecutiva. A spiegare il motivo del ritardo è l’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Rizzato: “Abbiamo atteso le integrazioni progettuali relative ai sottoservizi. La realizzazione della rotatoria sarà, infatti, piuttosto complessa proprio per via della concentrazione di interventi anche sui sottoservizi”. Con l’incarico assegnato al progettista “di fatto abbiamo avviato l’iter per l’individuazione della ditta alla quale verranno affidati lavori - prosegue Rizzato - iter che, per legge, dura trenta giorni al quale fa seguito la firma del contratto e la consegna dei lavori per cui ci vorrà un ulteriore mese di tempo”. Dunque, nel giro di un paio di mesi complessivamente “i lavori potranno partire” chiude l’assessore.

“Ogni promessa è un debito - commenta con soddisfazione il sindaco Cittadin - Questa era un’altra promessa e noi la vogliamo mantenere. Si tratta di un obiettivo importante che i cittadini attendono da tanti anni: la nuova rotatoria metterà fine alla barzelletta di questo semaforo lunghissimo. Noi non dimentichiamo le promesse fate in campagna elettorale: stiamo lavorando a tanti livelli per mantenerle e questo ne è un ulteriore segno. Penso che i cittadini abbiamo capito che quello che promettiamo lo manteniamo”. Soddisfazione viene espressa anche da Rizzato: “L’impegno è sempre stato massimo su questo tema. Purtroppo i tempi i sono allungati per cause prettamente tecniche, perché è necessario il massimo coordinamento tra le varie aziende dei sottoservizi per diminuire il più possibile il disagio dei lavori. Comunque, alcuni disagi inevitabilmente ci saranno ma stiamo lavorando per ridurli al minimo. Tra l’altro, abbiamo avuto diversi incontri con coloro che abitano nel punto maggiormente interessato dall’opera che potrebbero aver problemi di entrata e uscita dall’abitazione e stiamo concordando degli interventi per ovviare il disagio e questo è stato un ulteriore motivo di allungamento dei tempi”.

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