Spaccio in chiesa, preso un irregolare

Blitz antidroga nel fine settimana da parte della Squadra Mobile di Padova, che ha portato all’arresto di un 23enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro la persona e in materia di stupefacenti.

L’operazione è scattata dopo che gli investigatori hanno notato due uomini sul sagrato della chiesa delle Granze, intenti a parlottare in modo sospetto. Dopo pochi istanti, gli agenti hanno assistito allo scambio: il giovane nordafricano ha ceduto una dose di cocaina in cambio di 50 euro a un operaio italiano di 50 anni.

Subito dopo la compravendita, i due si sono allontanati in direzioni opposte per cercare di eludere eventuali controlli, ma sono stati fermati poco dopo dagli agenti appostati nelle vicinanze. L’acquirente ha consegnato spontaneamente la dose appena acquistata, confermando l’avvenuta transazione. Durante la perquisizione personale, il 23enne è stato trovato in possesso di oltre 700 euro in banconote di piccolo taglio, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio svolta nel corso della giornata.

Il giovane, privo di fissa dimora e di qualsiasi occupazione, è stato condotto in Questura, dove è stato identificato e posto in arresto. Dopo la convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari, su disposizione del questore Marco Odorisio, è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

L’uomo è stato accompagnato al Centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, in attesa del trasferimento definitivo nel Paese d’origine. Il cinquantenne italiano, invece, è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti, mentre la dose di cocaina è stata sequestrata insieme al denaro rinvenuto.