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Tre amici morti in auto: ecco chi erano

Tutti tra i 19 e i 20 anni

Tre amici morti in auto: ecco chi erano

Tre vite spezzate nella notte, in un terribile incidente che ha sconvolto le comunità dell’Altopiano e del Bellunese. Lo schianto è avvenuto intorno alle 3.30 della notte tra sabato 19 e domenica 20 ottobre, all’ingresso di Asiago: un’auto con a bordo cinque ragazzi si è ribaltata dopo aver centrato a forte velocità una fontana posta al centro di una rotatoria. Per Nicola Xausa, Riccardo Gemo e Pietro Pisapia, tutti tra i 19 e i 20 anni, non c’è stato nulla da fare.

I cinque amici stavano rientrando a casa dopo una serata trascorsa a Lavarone, dove avevano festeggiato il compleanno di un coetaneo di Limana, nel Bellunese. A bordo con loro viaggiavano anche il festeggiato, ora ricoverato in codice rosso all’ospedale di Bassano del Grappa, e un 21enne trevigiano, rimasto miracolosamente illeso. Il giovane ferito ha riportato fratture alla teca cranica e gravi contusioni cerebrali e toraciche, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Le vittime si conoscevano da anni: stesse scuole, stessi amici, stesse passioni.

Riccardo Gemo, 19 anni, di Creazzo, era il più giovane del gruppo. Frequentava l’istituto per il turismo Follador De Rossi e, insieme a Nicola Xausa, era tesserato con lo Ski College Veneto di Falcade. Entrambi considerati promesse dello sci alpino, avevano già collezionato diversi risultati importanti nelle gare giovanili.

Nicola Xausa, di Lusiana Conco, aveva festeggiato il suo ventesimo compleanno solo pochi giorni prima, l’8 ottobre. Amava la musica e suonava il violoncello. Accanto a lui, quella notte, c’era il suo migliore amico Riccardo, con cui condivideva da sempre allenamenti, gare e viaggi.

La terza vittima, Pietro Pisapia, anche lui ventenne e di Lusiana Conco, si era diplomato all’Ipsia meccanica di Asiago. Grande appassionato di motori e motociclette, lavorava già nel settore meccanico, seguendo la sua inclinazione per l’officina e la velocità.

I tre erano legati da un’amicizia profonda, cresciuta tra sport e scuola. Anche le loro famiglie si conoscevano e alcuni parenti, secondo quanto si è appreso, si trovavano in viaggio verso Roma per una gita organizzata quando hanno ricevuto la notizia della tragedia. Il pullman su cui viaggiavano ha fatto immediatamente ritorno verso casa.

La comunità di Asiago e i paesi di Lusiana Conco, Creazzo e Limana si preparano ora a stringersi attorno ai familiari. Il dolore è condiviso anche nel mondo dello sport e della scuola, dove Riccardo e Nicola erano conosciuti per l’impegno e la determinazione.

Le indagini dei carabinieri di Asiago e dei vigili del fuoco proseguono per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Dai primi rilievi sembra che l’auto procedesse a velocità elevata prima di perdere il controllo e schiantarsi contro la fontana.

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