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Devastato il centro per i diversamente abili

Vandalismo, danni e furti. E viene colpito anche il gazebo in fiera

Un doppio attacco devastante, sia dal punto di vista economico che da quello morale. Perché ai danni materiali, comunque davvero ingenti, si aggiungono l’amarezza e il timore che dietro a questi episodi possa esserci un disegno deliberato e scellerato, per quanto incomprensibile.



Questo lo stato d’animo dell’associazione “Pettirosso”, che si impegna per l’inclusione, sportiva educativa e terapeutica di bambini e ragazzi con disabilità, che ieri ha vissuto, davvero, una giornata difficilissima. Prima, in mattinata, la scoperta del raid vandalico subito dallo stand presente in Fiera in zona Duomo, di RovigoXRovigo, realtà che lega Pettirosso, Duomo e Rovigo Women. E già qui la rabbia e lo sconcerto erano stati forti, per la vera e propria distruzione subita dal gazebo.

“Avevamo pensato - spiega Nicoletta Carnevale, al direttivo dell'associazione Pettirosso - comunque al gesto di dei ragazzini, visto che anche altri esercenti presenti alla fiera avevano segnalato intrusioni, furti e danneggiamenti”. Purtroppo, però, da lì a qualche ora la situazione ha preso una svolta del tutto inattesa e sconcertante. “Verso le 14 - dice ancora Carnevale - siamo andati al centro di San Bellino (dove si trovano il centro sportivo, il ristorantino bar, gli ambulatori e gli altri locali dell’associazione, ndr) e abbiamo scoperto che ci avevano letteralmente distrutto tutto”.

Reti tagliate, varie porte sfondate, tutto buttato all’aria. E, poi, i furti: sono spariti sia i soldini dei ragazzi, le loro piccole conquiste quotidiane fondamentali per sostenere autostima e indipendenza, sia le materie prime del ristorantino e del bar: alimentari e vino, in quantità importanti.

“Hanno distrutto tutte le porte - dice ancora la presidente di Pettirosso - Tutte le porte. E non si tratta di ‘semplici’ porte in legno, come quelle di casa. Siamo sconcertati. Sono entrati persino negli ambulatori attrezzati per alcune terapie ai ragazzi e anche qui hanno buttato all’aria tutto”.

Sull’accaduto indagano i carabinieri, che nel pomeriggio sono andati a eseguire un sopralluogo nel centro di San Bellino.
Al momento, non vi è una pista chiara. In primo luogo, sarà necessario capire se il doppio furto con vandalismo - a Rovigo e San Bellino - sia una coincidenza o se, invece - e senza dubbio questa sarebbe l’ipotesi più inquietante - qualcuno abbia voluto deliberatamente vibrare un colpo pesantissimo a una realtà che si batte per l’inclusione e la valorizzazione dei ragazzi diversamente abili, costituendo un punto di riferimento irrinunciabile per le famiglie.

A sostegno della prima tesi, il fatto che, come detto, in Fiera non siano mancati furti e furtarelli, tentativi di scasso, vandalismi, anche se nulla, per fortuna, di eclatante; allo stesso modo, anche in zona San Bellino ci sarebbero state altre intrusioni.
Ad avvalorare, tuttavia, i timori di un attacco a “Pettirosso”, il fatto che altrove non si sia in ogni caso riscontrata una furia tanto cieca quanto devastante come quella messa in mostra sia al gazebo che, in particolare, a San Bellino.

“Qui - chiude Carnevale - è stato davvero tutto distrutto. Crediamo che Pettirosso sia fatta di persone straordinarie, infatti oggi subito dopo aver appreso il fatto, tecnici, volontari e famiglie si sono recati in massa per aiutare nel ripristino della struttura a dimostrazione che l'associazione Pettirosso è davvero una grande famiglia”.

Intanto, chiunque volesse sostenere l’associazione nella ricostruzione, che non sarà né semplice né a buon mercato, può dare il proprio supporto alla Pettirosso, facendo riferimento all’Iban IT16F0859012202052000073242.

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