Ancora “fuoco” sulla polizia locale

Non si placa la polemica sul recesso del comune di Porto Viro dalla convenzione di polizia locale che lo legava ai comuni di Taglio di Po e Loreo.

Dopo le perplessità espresse dal sindaco di Taglio di Po Layla Marangoni la minoranza portovirese torna a farsi sentire. Il consigliere Stefano Permunian rinnova l’invito al sindaco Mario Mantovan a rivedere la decisione, definendola “una scelta sbagliata e potenzialmente dannosa per la collettività”. “Forse noi, nell’adempimento del nostro dovere di minoranza, potremmo essere tacciati di faziosità – afferma Permunian – ma il fronte delle critiche si allarga, e oggi comprende anche il vicino comune di Taglio di Po. Rinunciare al comandante della polizia locale Maurizio Finessi e uscire dalla convenzione è una scelta scellerata, dettata più da personalismi che da una vera valutazione di utilità pubblica”.

Il consigliere mette in guardia anche dal rischio di lasciare scoperto il territorio in un momento delicato per la sicurezza: “Come si fa a ‘cacciare’ un comandante in una fase in cui i cittadini chiedono più presenza e controllo, senza avere ancora un sostituto pronto? Il sindaco è ancora in tempo per rimediare. Ci ripensi per il bene della collettività”.

Alla nuova ondata di critiche (pare infatti che la questione sia stata affrontata nel consiglio comunale di Loreo) risponde il primo cittadino Mario Mantovan, con una nota ufficiale in cui difende la scelta e chiarisce la posizione dell’amministrazione: “Il comune di Porto Viro ritiene doveroso fornire un chiarimento istituzionale e definitivo sulla decisione di recedere dalla convenzione intercomunale relativa al servizio di polizia locale”. Il sindaco ribadisce che la decisione è stata deliberata nel pieno rispetto delle norme e non nasce da contrasti politici o personali: “Non è frutto di incomprensioni o campanilismi, ma di una valutazione approfondita delle reali esigenze organizzative e operative della nostra città. Negli ultimi mesi sono emerse criticità gestionali e strutturali che hanno dimostrato come il modello adottato non garantisse più un servizio efficiente, proporzionato e sostenibile per Porto Viro”.

Il sindaco chiarisce anche l’aspetto economico, rispondendo ai riferimenti a debiti nei confronti degli altri Comuni: “Le somme non sono dovute, in quanto riferite a spese ricomprese all’interno di una convenzione ormai scaduta. Porto Viro non ha alcun obbligo di pagamento verso altri enti, soprattutto verso Loreo, che in quel periodo non faceva nemmeno parte dell’accordo. Le regole erano definite nel testo convenzionale”.

Per il sindaco, il recesso rappresenta un atto di responsabilità amministrativa, necessario per rilanciare la sicurezza cittadina e costruire un modello più moderno: “E’ evidente che questa formula di convenzione non funziona più. Porto Viro ha bisogno di una struttura propria, snella ed efficiente, capace di rispondere rapidamente alle necessità del territorio. L’amministrazione sta già lavorando a un nuovo assetto del servizio di polizia locale, con un rafforzamento delle risorse interne e nuovi strumenti di controllo del territorio”. Nella parte finale della sua nota, Mantovan non risparmia una stoccata politica: “Non posso non chiedermi se queste critiche siano davvero basate su fatti amministrativi o se non rappresentino piuttosto attacchi dal sapore elettorale. Noi non siamo in campagna elettorale per le regionali, ma certe uscite sembrano proprio dichiarazioni da campagna elettorale. Non so se dietro questi attacchi coordinati alla nostra città ci sia la mano di qualcuno – conclude – ma di certo non mi lascerò distrarre: continuerò a lavorare con serietà e trasparenza per il bene dei cittadini di Porto Viro”.