VOCE
calto
24.10.2025 - 04:07
Ignoti si addentrano in una fabbrica poi, scoperti, si danno alla fuga. L’episodio è accaduto ieri mattina, verso le 6.30, all’interno di un’azienda di Calto. Due individui, entrambi uomini, di origine straniera, si sono introdotti nell’area di ingresso dell’azienda Weld Technology, situata accanto alla sede di Saldotech.
Secondo quanto riportato da alcuni dipendenti, i due uomini si sarebbero diretti verso gli spogliatoi dei dipendenti e verso gli uffici, come se stessero effettuando un sopralluogo. Il loro comportamento ha destato sospetti, tanto che un dipendente li ha colti sul fatto. Interrogati, i due hanno dichiarato di essere in cerca di lavoro, ma alla proposta di essere accompagnati dal responsabile, si sono dati alla fuga. I due si sono allontanati a bordo di una Volkswagen Golf Variant grigia, di cui purtroppo non è stato possibile rilevare la targa.
L’azienda ha immediatamente segnalato l’accaduto ai carabinieri e alle autorità competenti, invitando tutte le imprese e i cittadini della zona a prestare la massima attenzione e a segnalare qualsiasi movimento sospetto. L’episodio si inserisce in un clima di crescente preoccupazione in quanto già nelle scorse settimane il paese è stata teatro di diversi furti in abitazione, alcuni dei quali avvenuti con i residenti presenti in casa, aumentando il senso di vulnerabilità tra la popolazione. Interpellato sull’accaduto, il sindaco Nico Manfredi ha espresso forte preoccupazione.
“L’ho saputo anche io leggendo il post sui social. E’ chiaro che adesso bisogna stare molto attenti a tutto e a tutti, però è anche vero che se non riusciamo a livello di governo centrale a bloccare queste cose, non si riesce a far nulla. La verità è che, se avessimo le dogane, non avremmo tutti questi problemi. E’ ora di smetterla e di arrivare al punto centrale della situazione, che è quello di avere i nostri confini nazionali che devono essere chiusi, sbarrati e tutelati. Occorre capire chi entra e chi esce. Non è più possibile andare avanti così, perché ci rimettono sempre i cittadini o le imprese. E meno male che in questo caso non è successo nulla”.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza locale e sulla necessità di rafforzare i controlli, sia a livello locale che nazionale. Le autorità invitano a non sottovalutare segnali sospetti e a collaborare attivamente con le forze dell’ordine per prevenire ulteriori episodi.
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