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IL CONVEGNO

Le vie d’acqua “fanno il pieno”

Acqua: “Ottimo riscontro per gli itinerari proposti”. “Sulle infrastrutture resta molto da fare”

Acqua: “Ottimo riscontro per gli itinerari proposti”. “Sulle infrastrutture resta molto da fare”

In un territorio come quello polesano, i fiumi sono i fili conduttori di un sistema basato essenzialmente sull’acqua, quanto nel passato, tanto nel presente. Uno strumento che i nostri avi hanno saputo governare oppure una questione ancora irrisolta? Questi i focus del convegno “Vie d’acqua: risorsa o ancora problema per Rovigo e Provincia?”, tenutosi oggi in sala Gran Guardia.

Organizzata dalla neo nata associazione Cultura e Sport Insieme, in collaborazione con Assonautica acque interne Veneto ed Emilia con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rovigo, la giornata è iniziata nel segno dei borghi fluviali. Si intitola infatti così il grande progetto culturale attuato dalla Provincia che ha coinvolto, da inizio anno, ben 18 Comuni polesani, con Fratta Polesine come capofila, con lo scopo di promuovere fattivamente la valorizzazione dei percorsi navigabili e ciclo pedonali a ridosso delle grandi arterie acquee che attraversano il Polesine.

L’iniziativa finanziata dal Ministero del Turismo, ha visto anche la produzione di materiali informativi e video proiettati proprio durante la prima sessione del convegno. Largo poi agli approfondimenti nel pomeriggio, partendo dai saluti istituzionali di Andrea Denti, assessore comunale, Enrico Bellinello, presidente dell’associazione Cultura e Sport Insieme e Laura Cestari, consigliere regionale. “Nei paesi del Nord, fin dagli anni ’70 si è creata una cultura di incremento della valorizzazione fluviale, qui da noi, si può dire, il Veneto ne è stato tra i capifila e il Polesine, in particolare grazie alla legge 5 del 2024. Tanto è stato fatto, tanto, in termini di infrastrutture, rimane da fare”.

Si sono succedute poi le relazioni di Gian Paolo Milan, Edoardo Cacciatori, Federico Simonetta, Eligio Garbo e Sandro Vidali. Rudy Toninato, presidente Assonautica Veneto Emilia ha aggiunto: “Essere qui oggi e parlare di acqua in territorio polesano è un grande orgoglio”, insieme a Stefano Casellato di Aqua srl: “Ci siamo occupati della sperimentazione di nuovi itinerari, oltre a valorizzare quelli già esistenti come ad esempio la ciclabile Adige Po, la sinistra Po. Sono andati benissimo con il pieno su quasi tutti i percorsi proposti”. Chiusura poi con le conclusioni affidate al presidente della Provincia, Enrico Ferrarese, e al direttore del turismo e marketing di Regione Veneto, Stefano Sisto.

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