Piscina, proroga del servizio al 2026

Il Comune di Adria ha deciso di prorogare fino al 17 giugno 2026 la concessione per la gestione dell’impianto natatorio comunale di via Lampertheim, affidata alla società Padova Nuoto Srl. La proroga, di natura tecnica, è stata disposta per garantire la continuità del servizio in attesa di definire il futuro assetto gestionale e il progetto di riqualificazione dell’intera struttura.

La piscina comunale, punto di riferimento per l’attività sportiva e ricreativa di molte famiglie e associazioni, necessita infatti di importanti interventi di ammodernamento e adeguamento tecnico. Una perizia redatta dallo studio Baruffaldi di Adria nel 2024 aveva stimato un costo complessivo dei lavori pari a 905mila euro, evidenziando la complessità e l’onerosità degli interventi necessari. Proprio per questo, l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di coinvolgere partner privati attraverso formule di partenariato pubblico-privato, che permettano di reperire le risorse necessarie senza gravare in modo eccessivo sul bilancio comunale. In attesa che tale percorso si concretizzi, la proroga dell’affidamento alla Padova Nuoto consente di mantenere aperta e funzionante la struttura, assicurando la continuità delle attività sportive e dei corsi frequentati da centinaia di cittadini. Durante il periodo di proroga, la società concessionaria continuerà a gestire l’impianto alle stesse condizioni economiche del contratto in essere, sottoscritto nel novembre 2024. Il Comune incasserà un canone complessivo di circa 27.500 euro, suddiviso tra il 2025 e il 2026, come previsto dal bilancio comunale.

“Garantire la continuità del servizio è una priorità – spiega il sindaco Massimo Barbujani – La piscina comunale, che è rimasta sempre aperta nonostante le ovvie difficoltà, è un punto di riferimento per l’intera città, soprattutto per i giovani, le scuole e le associazioni sportive. Stiamo lavorando a una soluzione strutturale che consenta non solo di mantenere aperto l’impianto, ma anche di riqualificarlo e renderlo più efficiente dal punto di vista energetico e gestionale. E’ un investimento importante, ma necessario per assicurare ad Adria un servizio moderno e sostenibile nel tempo”.

La decisione, si legge nel provvedimento, risponde alla necessità di evitare l’interruzione del servizio pubblico, “in attesa di sviluppare e verificare la sostenibilità tecnico-economica delle soluzioni di riqualificazione dell’impianto”.