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LA PRESENTAZIONE

Pizzardo: “Per la medicina territoriale finanziare ambulatori di prossimità”

Candidata con il Pd

Pizzardo: “Per la medicina territoriale finanziare ambulatori di prossimità”

Sedie in cerchio in Gran Guardia, giovedì, per la presentazione della candidatura nella lista Pd di Emanuela Pizzardo, funzionario amministrativo dell’Ulss e presidente dell’associazione “Nessuno escluso” che punta molto proprio su sanità e sociale. Del resto anche il candidato presidente Giovanni Manildo con il suo “videosaluto” le ha tributato “serietà e competenza sui temi sociali e di salute”.

Una presentazione inconsueta e non solo per le sedie in cerchio, come fatto notare anche dall’onorevole Nadia Romeo, “segno di inclusione ed apertura”, ma anche per la presenza anche di tutti gli altri quattro candidati, il segretario Angelo Zanellato, Nicola Zanca, Stefano Borile e Michela Valentini. Buona la partecipazione nonostante la giornata di pioggia.

In apertura, la stoccata di Romeo: “Stefani alla Fiera? La cosa grave è che forse nessuno sa che da tre anni è parlamentare eletto in Polesine, eppure fino ad ora non si è mai interessato del Polesine”. Da parte sua Pizzardo, con modi informali, ha illustrato le sue “idee per il nostro Polesine”. In particolare, appunto, in ambito sociosanitario. Uno dei punti forti, “garantire la presenza dei medici di medicina generale e pediatri in ogni comune, anche attraverso la realizzazione e il finanziamento di ambulatori di prossimità, mutuati dalle esperienze che sempre più si stanno diffondendo a livello regionale, destinati alle persone in stato di fragilità, grazie agli enti del terzo settore”. Proprio per gli enti del terzo settore, Pizzardo auspica “maggiori risorse dalla Regione” e “l’istituzione di una conferenza permanente dei servizi di cui facciano parte le aziende sanitarie, gli enti del terzo settore e la cooperazione sociale”. Poi la “grande incompiuta”, la riforma delle Ipab, da trasformare in Apsp, con revisione degli standard di accreditamento, ma anche maggiori risorse per l’avvio degli Ats.

Poi, una carrellata di indicatori ambientali ed economici non proprio rosei per la nostra provincia: “Vanno favorite le condizioni per una crescita economica e sociale partendo da due precondizioni: sicurezza diffusa basata su coesione sociale e partecipazione collettiva per rimettere i cittadini al centro delle scelte pubbliche”.

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