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Raid al teatro, identificati tutti i vandali

Sono in tutto sette

Si lavora per riaprire il teatro

Il sindaco Massimo Barbujani ha confermato che, grazie alle telecamere di sorveglianza, i responsabili degli atti vandalici in Teatro Comunale sono stati quasi tutti identificati: “Si tratta di sette ragazzi di nazionalità mista, tra i 18 e i 25 anni – ha dichiarato – Hanno compiuto un gesto grave e inqualificabile, un atto di delinquenza vero e proprio che ha ferito la città. Ora dovranno risponderne davanti alla legge”.

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L’irruzione, avvenuta nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre, aveva provocato danni pesantissimi: i vandali, dopo aver scavalcato i cancelli e forzato la porta sul lato sud del teatro, si erano introdotti all’interno, bevendo e fumando tra platea e palcoscenico, per poi svuotare circa 50 chili di polvere estinguente in tutta la struttura. La sostanza, classificata come rifiuto speciale, si è depositata su sedie, sipari e impianti tecnici, rendendo necessario un intervento di bonifica approfondito e costoso.

Ora, a tre settimane di distanza, l’Amministrazione comunale ha definito un piano operativo per il ripristino e la gestione del teatro, con una serie di atti. Il pacchetto di affidamenti comprende tutti i servizi essenziali per la riapertura: la ditta Italia Servizi S.C. di Adria si occuperà delle pulizie e della sanificazione per un importo complessivo di 48.678 euro; alla Fire Tech Security di Cavarzere è stato affidato il servizio di squadra antincendio interna con quattro operatori qualificati per un totale di 10.248 euro; la Fusaro Impianti Srl di Adria curerà la parte di elettricista di palcoscenico e gestione degli impianti di sicurezza per 19.032 euro; la Cooperativa Musica Magica di Taglio di Po fornirà il servizio di macchinista di palco per 12.810 euro; infine, l’associazione Oltre Cultura di Adria gestirà l’accoglienza e il servizio di maschere (hostess e steward) durante gli spettacoli per un importo di 24.400 euro.

Le spese, complessivamente, superano gli 80mila euro e dimostrano un investimento concreto per restituire piena funzionalità e sicurezza al teatro. “Stiamo ottenendo i preventivi definitivi per il ripristino dei locali del teatro – ha spiegato Barbujani – e le cifre che circolano sono sicuramente oltre i 50mila euro solo per la bonifica, perché servono ditte specializzate. Abbiamo circa 280 sensori antincendio da verificare uno a uno e soffitti che arrivano fino a venti metri, il lavoro è complesso, ma siamo al lavoro senza sosta. L’obiettivo è riaprire tassativamente entro lo spettacolo di Katia Follesa “No vabbè, io adoro”, in programma martedì 25 novembre alle 21”. Gli atti approvati e l’avvio dei contratti fanno dunque ben sperare nei tempi di riapertura del Teatro Comunale: “È un impegno che prendiamo con tutta la cittadinanza – ha concluso il sindaco –, vogliamo che Adria ritrovi il suo teatro, il suo cuore culturale, e che il sipario torni ad aprirsi, questa volta con un applauso che sarà anche un segno di rinascita collettiva”.

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