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AMBIENTE

Torna la (mini) domenica a piedi

Nel 2025 fin qui sono stati registrati 16 superamenti dei limiti previsti per le polveri sottili

Torna la (mini) domenica a piedi

Scatta domenica, nel cuore del centro storico, il primo stop al traffico dell’autunno e inverno 2025-26. Il sindaco Valeria Cittadin ha infatti stabilito, tramite un’apposita ordinanza, che il 26 ottobre si terrà la prima domenica ecologica della stagione fredda in arrivo. E proprio come annunciato dallo stesso sindaco nei giorni scorsi, il provvedimento stabilisce il blocco del traffico in centro città all’interno di un’area del centro che rimane invariata rispetto allo scorso anno e che, comunque, è notevolmente ridotta rispetto all’area interdetta ai veicoli nelle domeniche ecologiche degli anni precedenti, quando l’amministrazione era guidata dall’amministrazione Gaffeo.

Il perimetro che delimita l’area di divieto alla circolazione è definito dalle seguenti strade: Corso del Popolo fino all’intersezione con piazza della Repubblica inclusa, via Sacro Cuore e piazza Tien a Men, via Pascoli, via Sant’Agostino, via Bruno, Corso del Popolo transitabile da via Giordano Bruno in direzione largo della Libertà, largo della Libertà, via Miani, via Mario, via Generale Gattinara, via Boscolo transitabile dall’incrocio con via Bortoloni in direzione via Generale Gattinara, via Bortoloni, via Silvestri fino all’intersezione con via IV Novembre, via IV Novembre, via Verdi, via Mazzini, via Celio, via Oberdan, via Umberto I.

Il blocco, che come di consueto scatterà a partire dalle 10 del mattino e terminerà alle 20, riguarda tutti i veicoli a motore. Ma per i residenti all’interno della zona preclusa è prevista una deroga e, dunque, si potranno muovere senza problemi. Altre deroghe sono previste per i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, delle pubbliche amministrazioni e della magistratura, delle forze armate, dei corpi diplomatici e, in generale, per tutti i veicoli in movimento per motivi di sicurezza, emergenza e salute. Esenti anche i veicoli provvisti di motori elettrici ad emissione nulla, veicoli al servizio di persone con disabilità muniti di contrassegno, medici e veterinari in servizio, veicoli adibiti a cerimonie funebri o nuziali, chi deve recarsi alla farmacia di turno come pure veicoli diretti a pasticcerie e rosticcerie.

Come detto, domenica sarà solo la prima delle sette domeniche ecologiche inserite nel pacchetto di misure per il contenimento dei livelli di inquinamento che vengono applicate da tutti i capoluoghi di provincia del Veneto. Tra l’altro, la giunta ha stabilito anche le date di tutte le domeniche ecologiche fino a fine anno. E le prossime date in calendario sono il 16 e il 30 novembre. Nessuno stop al traffico, invece, è previsto a dicembre quando in centro andranno in scena le iniziative legate alle festività natalizie.

Va precisato che l’iniziativa ha valore, più che altro, simbolico: l’abbattimento dell’inquinamento non viene particolarmente scalfito del blocco di una parte del traffico in centro per alcune domeniche ma rappresenta un’occasione per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità sostenibile e sulle tematiche ecologiche e ambientali, visto che comunque il Polesine e il capoluogo sono una delle zone in Italia con la qualità dell’aria più scadente sul fronte della concentrazione delle Pm1 0, il cui limite giornaliero per la protezione della salute, pari a 50 microgrammi per metro cubo, non deve essere superato più di 35 volte l’anno. Nel corso del 2025, secondo i dati validati di Arpav, Rovigo ha già accumulato 16 superamenti.

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