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Addio all’amata maestra Lorenza

Una figura di riferimento per la comunità altopolesana. Si è spenta all’età di 64 anni

Addio all’amata maestra Lorenza

Una figura di riferimento per la comunità altopolesana. Si è spenta all’età di 64 anni

Lutto a Bagnolo di Po, il paese piange la scomparsa della maestra Lorenza Previati. Una triste notizia ha colpito la comunità altopolesano con la morte, all’età di 64 anni, la maestra Lorenza Previati. Molto conosciuta e stimata in paese, Lorenza era nata e cresciuta a Bagnolo di Po, dove ha vissuto insieme alla sua famiglia e dove ha dedicato gran parte della sua vita all’educazione dei più piccoli. Dopo il diploma alla scuola magistrale, aveva iniziato a lavorare come supplente in diversi plessi dei paesi vicini, ma anche nel suo paese natale.

Nel 1992 aveva scelto di dedicarsi completamente alla famiglia, in seguito alla nascita della figlia Stefania e per accudire l’anziano padre. Qualche anno dopo è arrivato anche Luca, e Lorenza ha continuato con amore e dedizione il suo ruolo di madre e figlia premurosa. Alla morte del padre, con i figli ormai autonomi, la passione per l’insegnamento è tornata a occupare un posto centrale nella sua vita.

Da quel momento Lorenza è rientrata nella scuola del paese, nella scuola dell’infanzia con nido integrato San Gottardo, dove ha lavorato per quasi vent’anni ricoprendo vari incarichi: docente di scuola dell’infanzia, referente del doposcuola, insegnante di sostegno e, infine, coordinatrice della struttura. Ha continuato a dedicarsi ai suoi adorati bambini con entusiasmo e dolcezza fino a quando la malattia gliel’ha permesso, lasciando un ricordo profondo in tutti coloro che l’hanno conosciuta. Particolarmente colpite e addolorate le insegnanti della scuola dell’infanzia, che con Lorenza hanno condiviso anni di lavoro, di amicizia e di collaborazione, vivendo insieme momenti belli ma anche quelli più difficili con spirito di squadra e grande affetto reciproco.

“Maestra Lorenza la voglio ricordare sia da alunno che ha frequentato la scuola, sia come presidente. Ha sempre messo al primo posto i suoi ragazzi e la nostra scuola, anche nel periodo di malattia. Il suo desiderio era terminare la carriera scolastica insegnando un ultimo anno, per poi ritirarsi in una meritata pensione. Ci ha provato in tutti i modi, ma le vie del Signore sono infinite e a volte non convergono con le nostre. Ti ricorderemo sempre come una maestra con la ‘M’ maiuscola”, ha dichiarato il presidente della scuola dell’infanzia.

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