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La rassegna nazionale

Ragazzi soli in fuga dalla guerra

Si apre domani la decima edizione del Festival della Migrazione, focus sui minori non accompagnati

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Si apre domani la decima edizione del Festival della Migrazione, focus sui minori non accompagnati

Torna a Rovigo, da domani fino al 30 ottobre, il Festival della Migrazione, appuntamento nazionale di riflessione, confronto e dialogo sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e della cittadinanza.

Nell’edizione di quest’anno, il filo rosso è quello dell’inclusione scolastica dei minori stranieri non accompagnati, con il titolo “Oltre il mare, oltre i muri. Un orizzonte di speranza per una nuova città”, che viene scelto a livello nazionale per accomunare tutte le edizioni locali del Festival, ormai arrivato alla sua decima edizione. Anche per quest’anno il Cur e le Università di Ferrara e Padova mettono a disposizione le loro sedi rodigine per ospitare la tre giorni di riflessioni, confronto e dialogo sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e della cittadinanza, con una visibilità tematica nazionale e di rilievo assoluto per il delicato clima geopolitico, sociale e umano attuale. La kermesse si propone di sviluppare un confronto approfondito, non ideologico, sul fenomeno migratorio attraverso ospiti e incontri ad hoc.

Si inizia domani, dalle 14, con il primo incontro, incentrato proprio sulle modifiche legislative in tema di tutela dei minori stranieri non accompagnati dopo la guerra russo-ucraina, ospitato nell’aula magna “Luigi Costato” di Palazzo Angeli, sede del Cur e condiviso dall’Ordine degli avvocati. Dopo l’introduzione di Edoardo Patriarca, presidente del Festival della Migrazione, Serena Forlati di UniFe, presiederà l’incontro, aperto dall’intervento di Alessandra Annoni, docente dell’Università di Ferrara, sulla protezione dei minori stranieri non accompagnati nell’ordinamento internazionale, europeo ed italiano alla prova della crisi ucraina.

A seguire, Marcella Cometti dell’Università di Torino approfondirà la disciplina introdotta dal Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo sull’accertamento dell’età dei minori stranieri non accompagnati. Il panel proseguirà con il contributo di Ester di Napoli dell’ateneo ferrarese, sugli strumenti di diritto internazionale privato a tutela dei minori ucraini e con l’intervento di Stefano Scarpelli, funzionario dell’Ufficio dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che tratteggerà il profilo del tutore volontario di minori stranieri non accompagnati e il ruolo dell’autorità.

Mercoledì, dalle 9 al Cinema Teatro Duomo, “Oltre ogni muro, un orizzonte di speranza - Dalla fuga all’integrazione, attraverso l’accoglienza. Storie di chi arriva da lontano e di chi se ne prende cura”, appuntamento, promosso da una larga sinergia di istituzioni e associazioni rodigine, rivolto in particolare alle scuole superiori. Interverranno il professor Luca Agostinetto dell’Università di Padova, seguito da alcune testimonianze e la professoressa Arianna Thiene dell’Università di Ferrara. A seguire, testimonianze di tutor ed educatori e gli interventi dei servizi sociali dei Comuni di Padova e di Rovigo e l’accompagnamento musicale affidato agli studenti del conservatorio Venezze.

Ultimo giorno, giovedì, quando, dalle 14.45, al Dipartimento di Filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Università degli Studi di Padova, nel campus universitario dell’area Censer, cioè al “cubo”, si terrà l’incontro “Accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati: un confronto con le buone pratiche”. Introduzione col video “Spurred by a destination” realizzato da Coop Coges di Mestre, a seguire gli interventi dei professori Luca Agostinetto e Arianna Thiene. Poi i laboratori per insegnanti, su strumenti e strategie nel sistema scolastico, con Flavia Virgilio, dirigente scolastico Cpia di Udine. Infine, le esperienze a confronto dei servizi sociali con gli interventi di Filippo D’Andria assistente sociale del Comune di Venezia e di Anna Paganotto, della cooperativa Elleuno di Venezia.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    26 Ottobre 2025 - 17:38

    lasoluzione è semplice:fermare gli scafisti per fermare la migrazione dei minori non accompagnati...usati dagli stessi come passportu' per entrare in italia a suon di compassioni

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