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OPERE PUBBLICHE

In viale Trieste ecco lavori e odori

Le operazioni di fresatura hanno impedito il transito ai mezzi di Ecoambiente oltre che ai residenti

Viale Trieste messo “a nudo”: lunedì sono iniziati i tanto attesi lavori di sistemazione della strada, con le operazioni di fresatura dell’asfalto presente. E, inevitabilmente, il cantiere che ha aperto i battenti nel tratto che si snoda dall’intersezione con via Silvestri fino all’incrocio con largo Luccotti Fabbron, ha comportato diversi disagi alla circolazione come pure al normale servizio di asporto rifiuti. Il tratto in questione, infatti, è completamente chiuso al traffico, anche perché i mezzi in movimento per la fresatura sono imponenti: una trincia cingolata ha percorso più volte la parte carrabile della strada triturando l’asfalto e, contemporaneamente, espellendolo “a getto” tramite un braccio meccanico che lo ha depositato direttamente nel rimorchio di un camion. Dunque per tutto il tempo della lavorazione il camion ha percorso a passo d’uomo la carreggiata aprendo la marcia della trincia. Impossibile per le auto e gli altri mezzi a motore, compresi quelli dei residenti, percorrere la strada.

D’altra parte, che i lavori avrebbero comportato qualche disagio era stato annunciato: il cantiere infatti avrebbe dovuto iniziare l’intervento intorno a metà ottobre ma, con la fiera d’ottobre alle porte, l’amministrazione comunale ha deciso di rinviarlo di qualche settimana. E ieri l’avvio: “Come annunciato sono partiti i lavori in viale Trieste – commenta l’assessore alle opere pubbliche Lorenzo Rizzato – che fanno parte di un appalto più ampio che ha preso il via con la sistemazione del marciapiede di via Toscanini. In viale Trieste è previsto un paio di settimane di lavorazioni tra fresatura e asfaltatura. Poi si passerà alle altre strade in programma”.

Come detto, la strada è stata completamente chiusa al traffico fin dalle 8 di lunedì mattina. E se il disagio per i residenti e la normale circolazione era stato annunciato a più riprese, il fuori programma ha riguardato il servizio di svuotamento dei cassonetti e di pulizia delle isole ecologiche alcune delle quali risultavano particolarmente stracolme, come accade dopo ogni fine settimana in cui il servizio di Ecoambiente è fermo e la spazzatura si accumula fuori dai contenitori straripanti. Con l’avvio dei lavori, un punto in particolare è risultato particolarmente indecoroso: l’isola ecologica antistante l’ingresso di via Longhena. Lì, i cassonetti insieme al loro carico di sacchi sparsi attorno ai contenitori, una piccola discarica a cielo aperto, sono stati spostati sul marciapiede per consentire la fresatura dell’asfalto. Intorno alle 17, poi, il tratt è stato riaperto al traffico mentre la spazzatura è rimasta indecentemente al suo posto.

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