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GENOVA

Blitz neofascista al liceo

Nella notte, svastiche e minacce al grido di “Viva il duce”

Blitz neofascista al liceo

Notte di paura al liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Genova, dove un gruppo di giovani armati di spranghe ha fatto irruzione nell’edificio occupato dagli studenti, urlando «Viva il duce» e disegnando svastiche sui muri. Gli aggressori, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero ragazzi tra i 15 e i 17 anni, probabilmente legati ad ambienti neofascisti.

L’attacco è avvenuto tra sabato e domenica, mentre l’istituto era occupato pacificamente dagli studenti per iniziative culturali approvate dall’assemblea d’istituto. I vandali hanno forzato il portone, danneggiato aule e vetri, svuotato estintori e devastato parte dei locali. Nessun ferito tra gli studenti presenti.

Sul posto sono intervenuti polizia, Digos e Scientifica, che stanno analizzando i filmati delle telecamere per risalire ai responsabili. Secondo la questura, i testimoni avrebbero descritto gli autori come “ragazzi giovanissimi, tipo maranza”, e al momento ogni ipotesi resta aperta.

La sindaca Silvia Salis ha definito l’episodio «di estrema gravità», condannando con forza l’attacco: «Vedere una svastica sul muro di una scuola è uno schiaffo ai valori della democrazia. Serve chiarezza immediata». Duro anche il commento del consigliere Simone Leoncini (Avs): «Non possiamo lasciare impunita un’aggressione contro studenti e contro la scuola come spazio libero di crescita».

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha espresso «viva preoccupazione» e chiesto che «i responsabili siano identificati e condannati». Ha poi ribadito che «la scuola non può essere mai un luogo di intimidazione: deve restare uno spazio di confronto libero, plurale e rispettoso».

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