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veneto
27.10.2025 - 09:37
Sarà la sostituta procuratrice Gabriella Cama a decidere nei prossimi giorni se disporre un secondo esame esterno o l’autopsia sul corpo di Chiara Zardo, la 18enne di Pederobba (Treviso) trovata senza vita sabato mattina dalla madre nel loro appartamento di piazza Guarnier. Il primo accertamento, eseguito già sabato, ha evidenziato un arresto cardiaco, ma non ha chiarito le cause del decesso. La Procura, in base al referto medico e alla relazione dei carabinieri di Pederobba, valuterà se procedere con ulteriori analisi o se concedere il nulla osta per la sepoltura, qualora si confermasse l’origine naturale della morte.
Secondo la ricostruzione, Chiara si sarebbe sentita poco bene la sera di venerdì, dopo una uscita con gli amici. Tornata a casa, aveva riferito alla madre di avere mal di gola e aveva assunto dei farmaci comuni. Alcuni amici, incontrati in un bar, avevano notato che non si sentiva del tutto in forma. Durante la notte, la ragazza si è coricata e non si è più svegliata.
Sabato mattina la madre, Elisa Ciannillo, titolare della palestra “Fisico Fitness Club”, l’ha trovata nel letto ormai priva di vita. "Pensavo dormisse – ha raccontato – ma quando l’ho toccata era fredda". Subito ha allertato i soccorsi, tentando un massaggio cardiaco su indicazione del Suem. All’arrivo dei sanitari, però, il medico ha potuto solo constatare il decesso, avvenuto da almeno dieci ore.
La morte improvvisa della giovane ha scosso l’intera comunità di Pederobba. Chiara, descritta come una ragazza solare e piena di progetti, aveva appena superato il concorso da operatrice sociosanitaria e si preparava a iniziare il corso di formazione all’ospedale di Montebelluna. Stava anche studiando per l’esame di teoria della patente e, in passato, aveva frequentato un corso da parrucchiera, collaborando in un salone di Bigolino.
Il padre, Noè Zardo, ex maresciallo dei carabinieri e già comandante del nucleo operativo e radiomobile di Feltre, vive in un’altra abitazione. Sabato mattina aveva provato a contattare la figlia, senza ricevere risposta, senza però insospettirsi. Poco dopo è stato raggiunto dalla notizia della tragedia.
La madre ha escluso qualsiasi ipotesi di problemi di droga o malesseri pregressi: "Era felicissima, in un periodo sereno della sua vita. Mi mancano i suoi messaggi e la sua presenza. Anche la sua cagnolina, a cui era legatissima, non vuole più mangiare".
La Procura di Treviso resta in attesa dei risultati completi dell’esame medico per chiarire le circostanze del decesso, mentre Pederobba si stringe attorno alla famiglia, colpita da un lutto improvviso e inspiegabile.
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