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Cresce il costo della patente

Dal 1° novembre prossimo

Cresce il costo della patente

Dal 1° novembre conseguire la patente B costerà di più. Scatta infatti il rincaro legato alle nuove tariffe introdotte dal decreto del 4 agosto del Ministero dei Trasporti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 ottobre. La novità riguarda il sistema di compenso per gli esaminatori, che abbandona il precedente meccanismo variabile e introduce una tariffa fissa a carico delle autoscuole.

Ogni singola trasferta d’esame avrà un costo standard di 275 euro, di cui 100 destinati al rimborso spese e 175 come compenso per il lavoro svolto. Ciascuna sessione comprende mediamente sei o sette candidati, per cui l’aumento stimato per ogni allievo si aggira tra i 40 e i 50 euro.

Il nuovo sistema elimina il “conto Stato”, sostituendolo con un conto privato: le autoscuole dovranno quindi versare direttamente il compenso all’esaminatore. "Le compensazioni non saranno più a ore ma a tariffa giornaliera fissa", spiega Annalisa Ferrarini, della segreteria nazionale dell’Unasca, l’Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica.

Secondo Ferrarini, il provvedimento punta a migliorare la remunerazione del personale della Motorizzazione, rendendo più omogenei i compensi e incentivando la disponibilità degli esaminatori. "Prima le tariffe erano legate al livello di inquadramento, ora tutti saranno trattati allo stesso modo. Gli aumenti ricadranno sulle autoscuole, che a loro volta dovranno adeguare i prezzi ai clienti: non possiamo permetterci di rimetterci", aggiunge.

Ma quello in arrivo non sarà l’unico rincaro. La riforma del Codice della strada, che entrerà in vigore il 14 dicembre 2024, prevede ulteriori novità. Tra queste, l’aumento del numero minimo di ore di guida obbligatorie, che passeranno da sei a otto con un decreto ministeriale di prossima emanazione. Considerando che il costo medio di un’ora di lezione varia oggi tra i 40 e i 60 euro, l’impatto per i nuovi candidati sarà sensibile.

Dal gennaio 2026 aumenteranno inoltre i diritti di motorizzazione, con un rincaro di circa due euro per ciascun versamento obbligatorio.

L’Unasca, pur riconoscendo la necessità di aggiornare le tariffe, sottolinea l’importanza di accompagnare gli aumenti con misure per migliorare la sicurezza stradale. "Sarebbe opportuno rendere obbligatorio anche il corso di teoria – conclude Ferrarini – per rafforzare l’educazione stradale dei nuovi conducenti. Inoltre, da anni chiediamo un incremento dell’organico e una formazione più adeguata per gli esaminatori, così da garantire un servizio di qualità e maggiore sicurezza sulle strade".

Tra rincari e nuove regole, per chi si prepara a ottenere la patente il traguardo sarà dunque non solo una prova di abilità, ma anche una spesa più elevata rispetto al passato.

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