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SCUOLA

Lega il bimbo e appende borsa al collo

Maestra a processo per accuse di maltrattamenti

Lega il bimbo e appende borsa al collo

Una maestra di una scuola elementare di Roma è finita a processo con l’accusa di maltrattamenti su un alunno di sei anni. Secondo l’inchiesta, la donna avrebbe legato il bambino a una sedia durante le lezioni e gli avrebbe appeso una borsa al collo per costringerlo a chinare la testa sul foglio e restare concentrato. L’insegnante respinge ogni accusa: «Con lui ho sempre avuto ottimi rapporti, mi sono comportata con dolcezza. Era solo molto vivace», ha dichiarato in aula.

L’accusa sostiene che tra il 2019 e il 2021 la maestra avrebbe più volte vessato e mortificato l’alunno, provocandogli ansia e insonnia tanto da spingere i genitori a ricorrere all’aiuto di una psicologa. Tra gli episodi contestati figurano le legature alla sedia e l’uso della borsa come “peso correttivo”, oltre a un caso in cui, all’uscita da scuola, la docente avrebbe trascinato il piccolo mentre piangeva.

Davanti al giudice, l’insegnante ha cercato di spiegare il suo comportamento: «Era un bambino intelligente, simpatico e pieno di energia. Voleva essere il protagonista della classe, ma non riusciva a stare fermo», ha detto. «Quando si lavora con bimbi di sei anni bisogna essere dolci, e io l’ho sempre fatto».

Il processo proseguirà nelle prossime udienze, con la testimonianza dei genitori e dei compagni di classe del bambino.

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