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veneto
28.10.2025 - 07:54
Profondo cordoglio a Levada di Piombino Dese (Padova) per la scomparsa di Deborah Ferro, 47 anni, madre di tre figli, deceduta nel tardo pomeriggio di domenica 26 ottobre all’ospedale di Camposampiero a causa di un tumore aggressivo che si era manifestato solo tre settimane fa. Un anno fa la donna aveva già affrontato la battaglia contro un melanoma, dal quale sembrava essersi ripresa.
La famiglia Ferro, che abita in via Marco Polo, è molto conosciuta in paese. Deborah avrebbe compiuto 48 anni a gennaio. Lascia il compagno Jhonny, i figli Kevin, Yara e Nicole, di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, il padre Giuseppe, la madre Ornella e il fratello Christian.
La malattia si è presentata in modo improvviso e violento. Pochi giorni prima del decesso, Deborah aveva espresso ai medici il desiderio di poter tornare a casa, per stare accanto ai suoi figli. Per oltre dieci anni aveva gestito un’edicola a Resana, nel Trevigiano, prima di scegliere di dedicarsi completamente alla famiglia.
"Non si muoveva mai senza avere i figli con lei", ha ricordato il compagno Jhonny. "È stata un esempio d’amore per i suoi ragazzi", ha aggiunto il fratello Christian. Chi la conosceva la descrive come una mamma presente, sempre sorridente e cordiale, capace di trasmettere positività anche nei momenti difficili.
Negli ultimi anni Deborah aveva maturato una profonda devozione per Carlo Acutis, il giovane proclamato santo da Papa Leone XIV lo scorso settembre. Aveva visitato più volte Assisi per pregare sulla sua tomba, trovando nella sua storia di fede un punto di riferimento spirituale. Lo scorso anno, dopo l’intervento per rimuovere il melanoma all’alluce e un ciclo di chemioterapia, gli esami di controllo sembravano positivi. Tuttavia, all’inizio di ottobre, forti dolori alla schiena avevano spinto i medici ad approfondire le analisi, confermando la gravità del quadro clinico.
I familiari hanno acconsentito alla donazione dei bulbi oculari, gesto che la comunità ha accolto come segno di grande generosità.
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